La strana idea di Orfini per bloccare il Congresso: «Sciogliamo e rifondiamo il Pd»

Le candidature per il ruolo di segretario di partito sono state lanciate, da una parte il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti; dall’altra Graziano Delrio, inviato speciale di Matteo Renzi. Il Pd, tuttavia, continua a non navigare in buone acque, tra correnti interne e un risultato elettorale che ha ristretto molto le maglie di azione.

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Matteo Orfini vuole sciogliere il Pd

Per questo motivo il presidente del Partito democratico ha lanciato una proposta scomoda, quella di sciogliere e rifondare il partito nato dagli allora Ds e Ulivo. L’obiettivo è chiaro: azzerare e ripartire da zero, con nuovo statuto e anche nuove carte costitutive. Ripartire da zero significa anche coinvolgere personaggi della società civile che negli ultimi mesi sono stati protagonisti di accesi diverbi con il ministro degli Interni Matteo Salvini. Si pensi per esempio a Roberto Saviano.

Maggiori indiscrezioni sono state rivelate dal Corriere della Sera:

Matteo Orfini è uno che parla pane al pane e vino al vino. Ha dato un’occhiata alla situazione del Pd. Nicola Zingaretti che vuole scendere in campo. Matteo Renzi che non lo voterebbe mai e poi mai. Graziano Delrio che è pronto ma che non ha ancora ottenuto la sua condizione per la discesa in campo: il passo indietro del governatore del Lazio. E cercando di uscire dall’angolo (dove non si trova lui ma il partito intero) lancia una proposta estrema: “Sciogliamo il Pd e rifondiamolo”. Più esplicito: “Stracciamo lo statuto del Pd e cambiamolo. Cambiamo anche il nome, cambiamo tutto”. E ancora: “Basta con questa distinzione dalla società civile, decidiamo insieme la linea e la leadership”. Tradotto in italiano: “Basta con le reprimende di Saviano e di Cacciari, decidiamo tutti insieme, anche loro due, quello che dice Saviano va bene”. Tradotto dal politichese: “Creiamo un’altra cosa, non abbiamo timori, possiamo anche sbaraccare il Pd e non chiamarlo più così ma troviamo un’altra cosa”.

Il disegno di Orfini non è affatto piaciuto a Zingaretti, il quale dietro ci vede un piano per rimandare il Congresso all’infinito: “Un’altra scusa per non fare il Congresso. Hanno paura!”

(Foto credits: Ansa)

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