Ilva, Di Maio: «Gara illegittima, ma non si può annullare». E parla di «delitto perfetto»

23/08/2018 di Enzo Boldi

La gestione dell’appalto dell’Ilva di Taranto ad Arcelor Mittal non ha rispettato le norme di legge, ma l’accordo non può essere annullato. È la sintesi delle dichiarazioni rilasciate questa mattina da Luigi di Maio nel corso di una conferenza stampa al Ministero dello Sviluppo Economico. Il vicepremier ha sottolineato come il parere dell’Avvocatura abbia messo in risalto numerose criticità nella concessione rilasciata dallo Stato italiano per le acciaierie, ma come il tutto sia stato fatto in modo tale da non poter procedere ad alcuna revoca.

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«La gara è illegittima, ma non si può annullare. Per questo è stato un delitto perfetto», ha commentato Luigi Di Maio nella conferenza stampa al Mise, citando alcune delle criticità evidenziate dal parere dell’Avvocatura. Trentacinque pagine ancora non rese pubbliche, il cui contenuto integrale, al momento, è a conoscenza solo del Ministro dell’Economia e del Lavoro e del suo staff. «Per noi l’illegittimità dell’atto c’è perché c’è un eccesso di potere. Ora si apre il fronte dell’interesse pubblico del piano ambientale – ha proseguito Di Maio -. L’Avvocatura ci dice che noi potevamo annullare per opportunità, ma avremmo dovuto indennizzare il privato che aveva vinto».  Proprio l’azienda che ha vinto la gara d’appalto viene scagionata da Di Maio: «Mittal ha un contratto firmato dal precedente Governo che può far valere ovunque. È pessimo aver dato un contratto ad una società dicendole di sedersi al tavolo con i sindacati a trattare. Tra l’altro l’accordo con i sindacati non è vincolante per l’azienda».

Ilva Di Maio e le regole del delitto perfetto

Le opportunità paventate dal leader politico dei 5 Stelle si trovano in quel che offre il mercato. «Se oggi, dopo 2 anni e 8 mesi, esistessero aziende che volessero partecipare alla gara – spiega Di Maio – noi potremmo revocare questa procedura.Oggi, però, non abbiamo aziende che vogliono partecipare, ma se esistesse anche solo una azienda ci sarebbe motivo per revocare la gara». Il Ministro dell’Economia e del Lavoro ha poi sottolineato come nel parere dell’Avvocatura, concordando con quanto già indicato con l’Anac, si faccia riferimento alla possibilità di una lesione della concorrenza per la cessione dell’Ilva alla Mittal.

Ilva Di Maio, 15 giorni per le verifiche ambientali

Un vorrei ma non posso. In attesa che si verifichi l’esistenza di altre aziende interessate all’Ilva, e aspettando la pubblicazione integrale del documento fornito al Mise dall’Avvocatura di Stato, di cui lo stesso Di Maio ha spiegato di aver letto solo alcune pagine, il Governo si prenderà 15 giorni per la verifica ambientale e per analizzare i punti intermedi della procedura.

 

(foto di copertina: ANSA/GIUSEPPE LAMI)

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