Esultò con il saluto romano sul campo di Marzabotto: la procura archivia il caso

21/08/2018 di Enzo Boldi

Eugenio Maria Luppi, calciatore dilettante salito agli onori delle cronaca per la sua esultanza con il saluto romano rivolto agli spalti durante una partita contro il Marzabotto, non sarà processato per apologia di fascismo. Lo ha deciso il giudice per l’udienza preliminare della Procura di Bologna, che non ha riscontrato «nessun pericolo all’ordinamento democratico» nel comportamento dell’ex calciatore del Futa65, chiedendo il non luogo a procedere.

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Per la Procura di Bologna, dunque, non ci sono gli estremi per portare a processo il calciatore perché si è trattato solamente di «un gesto isolato, di un giovane che non pare nemmeno avere avuto piena contezza del grave significato della simbologia esposta e che, lungi dal voler diffondere o rafforzare l’ideologia del disciolto partito fascista a danno dei valori democratici e costituzionali, si è poi scusato cercando, invece, l’incontro con Franco Leoni Leutizi, sopravvissuto alla strage di Marzabotto, che gli ha offerto la sua testimonianza a spiegazione della gravità del gesto mostrato».

Per il gip, Eugenio Maria Luppi non aveva contezza dei suoi gesti fascisti

Il fatto. Era il 12 novembre dello scorso anno, quando sul campo di Marzabotto – uno dei luoghi simbolo degli eccidi nazifascisti nel 1944 – si stava disputando la partita tra la squadra dilettantistica locale e i pari livello del Futa65. Il calciatore della squadra ospite, Eugenio Maria Luppi, segna un gol allo scadere e corre sotto gli spalti con il braccio teso a mo’ di saluto romano, subito dopo essersi tolto la tenuta da gioco mostrando una maglia inneggiante alla Repubblica Sociale di Salò.

La Figc squalificò Eugenio Maria Luppi per 8 mesi

Inizialmente il calciatore non chiese scusa per il suo gesto, dichiarando di non aver solo salutato in tribuna e di aver indossato quella maglia – regalata – come una normale canottiera da indossare sotto la divisa da gioco. Un non pentimento che spinse la Procura Federale della Figc a squalificarlo per otto mesi. Nel frattempo, Eugenio Maria Luppi ha lasciato la sua vecchia squadra, trovando spazio – salendo di due livelli, dalla Seconda Categoria alla Promozione – nella squadra del Borgo Panigale.

(foto di copertina: ANSA/ YOUTUBE)

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