C’è un italiano indagato per il ferimento della bambina rom

24/07/2018 di Redazione

Svolta nelle indagini che riguardano il ferimento di Cirasela, la bambina rom di 15 mesi residente nel campo di Salone, colpita da un piombino a Roma. Gli inquirenti hanno comunicato che nel registro degli indagati c’è un uomo italiano di 45 anni. La bambina ha rischiato la vita e soltanto nella giornata di ieri ha lasciato il reparto di terapia intensiva dell’ospedale Bambin Gesù di Roma.

LEGGI ANCHE > Cirasela, la bimba rom colpita a Roma, sta meglio: ma Raggi dov’è?

Ferimento bimba rom, italiano indagato

La piccola è stata colpita, probabilmente da un proiettile proveniente da una pistola ad aria compressa, mentre si trovava in braccio alla madre lungo via Togliatti. Il colpo le si è conficcato nella spalla, da cui i medici hanno estratto piccoli frammenti di metallo.

L’indignazione per la vicenda, tuttavia, non è stata unanime. Diverse persone, intercettate anche dalle telecamere di alcuni programmi televisivi, hanno dichiarato di non provare pietà per quanto accaduto, dal momento che il colpo aveva raggiunto una bambina rom. Una dimostrazione di come la mancanza di umanità abbia ormai contagiato diversi strati della popolazione.

Ferimento bimba rom, trovata in casa del fermato una pistola ad aria compressa

L’uomo fermato nella giornata di ieri avrebbe confermato le ipotesi iniziali degli inquirenti: tuttavia, avrebbe rivelato alle forze dell’ordine che si sarebbe trattato di un errore. Agli investigatori, che ora indagano per lesioni gravissime, l’uomo avrebbe rivelato di voler testare l’arma nuova che aveva appena acquistato.

Nel suo appartamento, nel frattempo, gli agenti hanno ritrovato delle pistole che potrebbero essere compatibili con il colpo che ha raggiunto Cirasela. Proprio dal balcone del suo appartamento, secondo le prime indagini, sarebbe partito il piombino che ha colpito la bambina. Intanto, la piccola di 15 mesi continua la sua personalissima battaglia: i medici sono ancora prudenti nello sciogliere la prognosi. Si teme che la bambina non potrà più riuscire a camminare.

FOTO: ANSA/MASSIMO PERCOSSI

Share this article
TAGS