Salvini prova a parlare dei fondi della Lega. Mattarella lo ferma

10/07/2018 di Redazione

Matteo Salvini prova a parlare dei fondi della Lega sequestrati. Il presidente Sergio Mattarella lo ferma ed evita di entrare nel merito della vicenda. È quanto sarebbe accaduto ieri nel corso dell’incontro al Quirinale tra il ministro dell’Interno e il capo dello Stato dopo la richiesta di un colloquio da parte del vicepremier. A raccontarlo è oggi il Corriere della Sera in un articolo di retroscena a firma di Marzio Breda. Il capo dello Stato avrebbe chiuso prontamente ogni spiraglio di confronto sulla sentenza della Cassazione che ha ordinato il sequestro fino a 49 milioni di euro del Carroccio in seguito alla condanna in primo grado di Umberto Bossi per truffa aggravata.

Matteo Salvini al Quirinale prova a parlare dei fondi della Lega. Sergio Mattarella lo blocca

Dopo il verdetto dei giudici era arrivato un attacco della magistratura da parte di Salvini. Quindi il ministro aveva chiesto un faccia a faccia al Colle. Il tema è stato solo sfiorato. Si legge sul Corriere:

Non riesce proprio a trattenersi, Matteo Salvini. Prima che il colloquio con Sergio Mattarella finisca e lui torni al Viminale, di colpo cambia spartito: «Avrà visto, presidente, che noi della Lega adesso abbiamo questo problema dei fondi sequestrati. Problema delicatissimo, che potrebbe paralizzare qualsiasi nostra attività politica e perfino…». Il capo dello Stato alza mano destra e blocca il ragionamento dell’ospite: «Ne prendo atto», sillaba di nuovo l’inquilino del Colle. Tre parole che sono uno stop e sottintendono un discorso che il leader del Carroccio conosceva già: non posso fare niente, non chiedetemi nulla, chiudiamola qui.

Anche Ugo Magri sulla Stampa parla di un fugace riferimento all’inchiesta sui fondi della lla Lega. A quel punto il capo dello Stato avrebbe allargato le braccia come a dire: «Capisco, ma nella mia veste non posso farci nulla».

(Foto di copertina da archivio Ansa. Matteo Salvini al Quirinale durante le consultazioni per la formazione di un nuovo governo, maggio 2018. Credit immagine: ANSA / QUIRINALE PRESS OFFICE / PAOLO GIANDOTTI)

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