La (inutile) polemica di Monica Cirinnà sulla scorta di Matteo Salvini

24/06/2018 di Redazione

In questi giorni molte parole si sono spese sulla possibilità di togliere la scorta al giornalista e scrittore Roberto Saviano. In molti si sono schierati con Matteo Salvini, non sapendo o ignorando che una decisione simile non può essere presa dal ministro degli Interni. Altri hanno preso le difese di Saviano, tra cui Monica Cirinnà.

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La senatrice del Pd è però caduta in una gaffe piuttosto evidente. Con un post su Facebook, Monica Cirinnà ha scritto: “Ecco lo schieramento di Polizia che scorta Matteo Salvini per l’ennesimo comizio elettorale a Campi Bisenzio. Ovviamente i soliti slogan “No moschee, tornerò per il campo rom…”  Ma non voleva risparmiare sulle scorte? O vale solo per Roberto Saviano? Al Ministero degli Interni c’è mai andato?

Monica Cirinnà sbaglia su scorta Matteo Salvini

Peccato che quella a cui si riferisce la senatrice non è una scorta, bensì un servizio d’ordine atto a garantire la sicurezza di qualsiasi individuo, in questo caso il ministro degli Interni Matteo Salvini impegnato nell’ultimo tour elettorale per i ballottaggi.

Le parole del leader della Lega su Saviano possono apparire fuori luogo e altamente pericolose. Da qui a rilanciare notizie non vere ce ne passa. E, soprattutto, non fa bene a chi dovrebbe fare opposizione con sguardo critico senza cadere in banalità.

Nel frattempo anche un noto esponente del M5S, Gianluigi Paragone (già direttore de La Padania), ha preso posizione sulla vicenda Saviano: “Non rientra nel contratto. E non mi piace. Mi sembra fuori luogo e scorretto“.

(Foto credits: Ansa)

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