Uomo violenta moglie fedifraga? No, uomo violenta l’ex moglie

31/05/2018 di Redazione

La notizia sembra curiosa, perlomeno per come viene postata in rete. In realtà, confrontando come viene riportata di testata in testata, c’è una verità, più precisa. L’altra, decisamente meno, sottovaluta quello che sembra esser – stando alla denuncia della vittima – l’ennesimo caso di violenza familiare in Italia.

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Siamo in Valdichiana,  provincia di Arezzo. Un 37enne ha sorpreso la sua ex moglie in compagnia di un amico in auto. Dà in escandescenza, aggredisce lui e lei poi, con la scusa di vedere i bambini in casa, entra nell’appartamento e violenta la donna. Ora si trova in arresto e sotto custodia cautelare. Raccontata così, come fa il Messaggero, viene chiaro ai lettori il perché ci sia la custodia cautelare dell’uomo. Il problema è che però la racconta così il Messaggero, non Repubblica, che invece titola.

valdichiana

Davanti alla notizia, lanciata così da Repubblica, ci siamo incuriositi anche noi. Come è possibile che un uomo, sentendosi tradito, abbia voluto poi violentare la sua compagna? Come è possibile che poi sia finito sotto arresto per una denuncia partita dalla donna? Ci sono stati testimoni dell’aggressione precedente? Come ha fatto ad entrare in casa? Cercando la medesima notizia su altri siti emerge un quadro differente. Così come riporta il Messaggero:

Lui e la moglie si erano separati da un anno, e, secondo quanto spiegato dalla famiglia della vittima, lui la perseguitava con telefonate e appostamenti sotto casa. Ieri la sua furia sarebbe stata scatenata dall’averla trovata sotto casa con un amico di famiglia. L’uomo ha picchiato lui e poi è salito in casa, con il pretesto di vedere i suoi figli, dove ha poi violentato la moglie. Arrestato, l’uomo è comparso davanti al gip del Tribunale di Arezzo. Per lui convalida dell’arresto e custodia cautelare in carcere.

Decisamente diverso no? Come riportano le altre testate?

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Qui sorge un dubbio. Evidentemente molti si sono fidati di un lancio di agenzia, senza confrontare la notizia, locale, con altre fonti: carabinieri, polizia, famiglie delle persone coinvolte, vicini ed eventuali testimoni. Infatti anche Ansa titola con “amante”. Poi l’amante del titolo diventa “amico” nel pezzo:

Sorprende la moglie in auto con l’amante, picchia entrambi poi va a casa e per punire la donna la violenta. Il fatto è accaduto nella Valdichiana aretina.
L’uomo, un 37enne, è stato arrestato dai Carabinieri e, secondo quanto appreso, deve rispondere di svariati reati tra cui la violenza sessuale. La furia è stata scatenata dall’aver trovato la donna in auto con l’amico. Dopo la violenta lite sul posto, la lite è proseguita a casa dove l’uomo avrebbe violentato la moglie da cui di fatto viveva già separato. Arrestato, l’uomo è comparso davanti al gip del Tribunale di Arezzo. Per lui convalida dell’arresto e custodia cautelare in carcere.

Il Corriere di Arezzo fornisce maggiori dettagli sulla vicenda fornendo la versione dell’avvocato dell’uomo. I carabinieri sono stati allertati dall’amico che era presente con lei e che è stato aggredito. La coppia si trovava nelle campagne aretine al momento dell’aggressione. Fornisce il luogo esatto delle persone coinvolte: Cortona.

Un uomo di 37 anni, è in carcere ad Arezzo per atti sessuali aggravati, maltrattamenti e possesso di armi: aveva una pistola – penna con il colpo in canna. Gli sono contestati anche altri reati: lesioni (ha aggredito anche l’uomo con cui era la moglie), danneggiamenti, minacce e possesso di mazze da baseball qualificate come armi improprie. E’ successo notti fa. Il marito ha seguito la moglie, dalla quale era separato di fatto in attesa di una definizione della situazione. Individuata la macchina nella quale si trovava con l’amico, nella campagna cortonese, ha fatto uscire entrambi e la scenata è stata particolarmente violenta. Poi ha portato la donna a casa dove si è consumato l’abuso. I carabinieri sono stati avvertiti dall’amante e la vicenda è venuta allo scoperto nella stessa notte, con l’arresto.

L’avvocato del marito, Domenico Nucci, ha una sua versione e sostiene che la moglie era consenziente. Abbiamo contattato il comando provinciale di Arezzo che ci spiega come la notizia Ansa rimandi al comunicato che è stato fornito ai giornalisti locali.

Altre agenzie e altre testate locali hanno fornito maggiori dettagli sulla vicenda, probabilmente sollecitando altre fonti. Quello che però sfugge in molti titoli sono le condizioni intercorse tra marito e moglie al momento dell’aggressione. Con una separazione di un anno in corso. E con dettagli che hanno spinto i militari ad intervenire immediatamente.

Dettagli che però non emergono su alcune testate e che invece, specialmente in un Paese dove la violenza di genere è un problema, aiuterebbero a informare meglio.

 

 

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