Beppe Grillo vuole un governo col PD, ma torna a chiamare Renzi un ebete

28/04/2018 di Redazione

Beppe Grillo vuole un governo col PD, che preferisce rispetto a un accordo con la Lega di Salvini o con il centrodestra inclusivo di Berlusconi. Lo svela un’amica del comico e garante del M5S, Orietta Berti, che ha incontrato Grillo a margine della tappa del suo spettacolo teatrale “Insomnia” a Casalmaggiore, in provincia di Cremona.

Beppe Grillo vuole un governo col PD, ma torna a chiamare Renzi un ebete

In un articolo di Giampaolo Visetti su Repubblica di oggi sono riportate le dichiarazioni di Orietta Berti, che dice come «E io la penso come Celentano tocca al Pd trovare presto l’accordo con i grillini. Sono gli elettori di sinistra ad aver votato Di Maio e io sono emiliana. Se devo scegliere tra la Lega e il Pd non ho dubbi e anche Beppe mi pare d’accordo. Il programma mi piace, spero tanto che lo possano realizzare presto».

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Nello spettacolo di Casalmaggiore Beppe Grillo si è fatto accompagnare da due robot, chiamati Dudù e Nipote di Mubarak,  che hanno anticipato il maggior numero di attacchi e ironie rivolti contro Silvio Berlusconi. In una intervista a una TV francese il garante del M5S aveva definito una battuta migliore della sua la richiesta di Salvini di convocare nuove elezioni politiche a giugno, e sia sul palco che coi giornalisti la freddezza di Grillo verso il leader della Lega è stata molto evidente.

 

Secondo Visetti si nota come sia proprio il fondatore dei Cinque Stelle ad aver messo un veto sulla trattativa tra Di Maio e Salvini. La spinta verso il PD però non entusiasma Grillo, che è tornato a definire Renzi un ebete, il termine offensivo con cui il leader M5S aveva soprannominato l’allora presidente della provincia di Firenze.«Renzi è l’ebete di una sinistra morta e senza linguaggio, senza un racconto». Una sinistra «che annoia», racconta Visetti.

Beppe Grillo
Beppe Grillo durante il suo spettacolo “Insomnia” presso il cinema teatro Alessandrino ad Alessandria, 14 aprile 2018. ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

 

Beppe Grillo, come faceva d’abitudine contro i suoi avversari politici, aveva coniato l’espressione ebetino di Firenze per parlare di Matteo Renzi, un termine tornato nello spettacolo di Casalmaggiore come notato da Repubblica.

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