Berlusconi e Salvini litigano sull’uscita della Juve dalla Champions davanti a Mattarella

C’è un curioso retroscena sulle consultazioni del centro-destra riportato dal Corriere della Sera. In un articolo di Francesco Verderami, si riporta un siparietto che sarebbe avvenuto nell’ufficio del Capo dello Stato Sergio Mattarella, nel corso del colloquio che quest’ultimo ha intrattenuto con i leader della coalizione di centro-destra Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni. L’incontro è avvenuto giovedì scorso, il giorno dopo l’eliminazione della Juventus dalla Champions League per mano del Real Madrid.

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Berlusconi-Salvini litigio Juve a consultazioni, cosa è successo

Silvio Berlusconi si è detto rammaricato per l’esito della partita. «Da italiano – avrebbe detto a Mattarella – ho sperato che la Juventus riuscisse a vincere in Champions League. Avevo gioito per la Roma e pensavo che se dopo il Barcellona avessimo eliminato il Real Madrid, ci saremmo presi una piccola rivincita dopo l’esclusione dai mondiali, battendo i migliori club della Spagna. Invece, peccato…».

Una visione che non ha trovato d’accordo Matteo Salvini. Il leader della Lega, mentre Berlusconi pronunciava quelle parole, si sarebbe agitato per trattenersi. Ma a un certo punto avrebbe detto: «Presidente, posso? Mi scusi, eh. Ma io ho goduto. Sono stato contento per la Roma, ma da milanista con la Juve non ce la faccio».

Berlusconi-Salvini litigio Juve a consultazioni, nel centro-destra divergenze anche calcistiche

Un attimo di tensione, l’altro esponente della Lega Giancarlo Giorgetti che si è portato le mani al volto in segno di imbarazzo. Poi, Sergio Mattarella ha sorriso, stemperando la tensione. Ecco le grandi tematiche di cui i politici stanno discutendo durante le consultazioni, insomma. Ma anche da un piccolo indizio come questo, si percepisce in maniera palese la divergenza che c’è tra Berlusconi e Salvini, entrambi tifosi del Milan, ma incapaci di trovare un accordo persino sullo stato d’animo da mettere in mostra per l’esclusione della Juventus dalla Champions League.

In più, con questo manifesto atto di ostilità nei confronti della Juventus, Matteo Salvini ha dimostrato che – molto spesso – il suo essere molto schierato sulle proprie posizioni potrebbe rappresentare un problema se dovesse ricoprire una carica istituzionale al di sopra delle parti. Come si sarebbe comportato il premier Matteo Salvini se la Juventus avesse vinto in campo internazionale? Non si sarebbe congratulato come presidente del Consiglio per un successo di una squadra italiana in Europa?

 

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