Il capo dei servizi segreti della Siria ha incontrato a gennaio il suo omologo italiano a Roma

28/03/2018 di Redazione

Un’inchiesta del giornale francese Le Monde ha rivelato che il capo dei servizi segreti siriani, Ali Mamlouk, si sarebbe recato a Roma nel gennaio scorso per incontrare il direttore dell’Agenzia informazioni e sicurezza esterna (Aise) Alberto Manenti.

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La notizia, che sarebbe confermata da tre fonti di alto profilo ed è stata lanciata già a febbraio dal giornale libanese al-Akhbar, andrebbe contro gli atti legislativi che l’UE ha imposto contro il regime di Bashar al-Assad. Oltre al dittatore siriano, infatti, la lista nera di Bruxelles vede al secondo posto il fratello Maher e subito dopo proprio Ali Mamlouk. L’Alto rappresentante dell’Unione Europea Federica Mogherini ha dichiarato “di non essere stata messa al corrente dei contatti”.

Mamlouk fino ad ora si è sempre recato in Paesi vicini (Egitto, Arabia Saudita, Giordania, Iraq) e la visita in Italia sarebbe la prima in un paese occidentale dopo lo scoppio della guerra civile siriana. Lo spostamento da Damasco a Roma, inoltre, sarebbe avvenuto con un jet privato messo a disposizione dalle autorità italiane.

I motivi di questa missione rimangono sconosciuti. Tra le ipotesi, vista la situazione internazionale che sta procedendo verso una stabilizzazione del regime siriano dopo anni di incognite, c’è sicuramente l’aspetto politico: rompere l’isolamento di Damasco e avviare un processo di normalizzazione con lo scopo di trasformare le vittorie militari di Assad in successi diplomatici.

(Credits foto: Ansa)

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