Matteo Salvini primo leader invitato dall’ambasciata Usa dopo le elezioni politiche

Matteo Salvini oggi incontrerà l’ambasciatore degli Stati Uniti in Italia Lewis Eisenberg. L’invito è partito dalla rappresentanza diplomatica degli Usa nel nostro Paese, e fa particolarmente piacere al leader della Lega.

Matteo Salvini primo leader invitato dall’ambasciata Usa dopo le elezioni politiche

Gli Stati Uniti hanno infatti scelto Salvini come primo leader di una forza politica italiana per confrontarsi dopo le elezioni nazionali del 4 marzo. Come scrive Marco Cremonesi sul Corriere della Sera, l’invito dell’ambasciatatore Usa Lewis Eisenberg fa particolarmente piacere a Salvini, che sconta ancora difficoltà a esser accreditato come interlocutore credibile all’estero, in particolare in Europa, visto il suo legame con Marine Le Pen e la destra populista ostracizzata dall’establishment UE.

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«Nella Lega al faccia a faccia si attribuisce grande importanza, «soprattutto perché è stato il primo politico italiano a essere stato invitato all’ indomani delle elezioni».A preparare l’ incontro, quello che qualcuno nel Carroccio chiama «l’Amerikano»: l’attivissimo Giancarlo Giorgetti, delegato agli Esteri nonché protagonista della trattativa con i 5 Stelle per le presidenze delle Camere», scrive Cremonesi sul Corriere della Sera.

L’enfasi leghista sull’incontro con l’ambasciatore degli Usa appare comprensibile ma anche un po’ contradditoria. Matteo Salvini ha spostato la Lega su posizioni ancora più euroscettiche e chiaramente filo Mosca, con tanto di legame tra il suo partito e la forza politica fondata da Putin, Russia Unita. Donald Trump è un presidente attualmente sotto indagine per eventuali legami con la Russia, ma a livello di politica estera l’amministrazione Usa non ha cambiato la linea di confronto, anche aspro, con Vladimir Putin. Secondo il capogruppo alla Camera, l’appena rieletto Gianmarco Centinaio, l’incontro di Salvini non serve per offrire garanzie agli Usa: «Non dobbiamo rassicurare gli Stati Uniti, noi facevamo il tifo per Trump, ci conoscono bene», riporta il Corriere.

L’ambasciatore in Italia, Lewis Eisnberg,  è uno dei più importanti finanzieri americani, che ha lavorato più di 20 anni in Goldman Sachs, di cui è stato importante dirigente, prima di fondare un fondo speculativo tra i più rilevanti di Wall Street, Granite Capital International Group L.P.. Una persolanità certo distante rispetto alla retorica populista di Salvini.

Foto copertina: ANSA/ELISABETTA BARACCHI

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