Voli intercontinentali, come affrontarli al meglio (e senza stress)

Voli intercontinentali. Una definizione affascinante che porta immediatamente ad immaginare viaggi avventurosi, posti esotici, avventure uniche. Con una controindicazione. Rimanere chiusi per ore in un tubo d’alluminio con la paura che alla discesa il corpo possa risentire di tutto quel tempo passato in aereo tra trombosi alle gambe, posizioni costrette, ore di aria condizionata e pressurizzata.

Voli Intercontientali
(REMY GABALDA/AFP/Getty Images)

VOLI INTERCONTINENTALI, DAI VIAGGI SUPERSONICI ALLA COMODITÀ

Del resto il nuovo standard dei voli intercontinentali è ormai definito da tempo. I voli supersonici del Concorde e del Tupolev 144 ormai fanno parte della storia, o della preistoria. Se negli anni sessanta o settanta l’imperativo era quello di arrivare il prima possibile anche a scapito della comodità, con il passare dei decenni l’industria aeronautica ha cambiato direzione. I nuovi aerei sono più larghi e comodi. La loro autonomia è aumentata considerevolmente grazie alla scoperta di nuovi materiali compositi ed alla nascita di motori più ecologici ed economici. Di conseguenza è aumentata la durata media di un volo con una considerevole riduzione degli scali intermedi.

VOLI INTERCONTINENTALI: IL RECORD DUBAI-PANAMA: 17 ORE E 35 MINUTI

Emirates ha annunciato che dal prossimo primo febbraio 2016 opererà il nuovo volo più lungo del mondo, il Dubai-Panama: 17 ore e 35 minuti chiusi in un aereo. Che sarà anche spazioso come il nuovo Airbus 380 o l’ultima generazione di Boeing 777, ma sono sempre 17 ore e 35 chiusi in un tubo di alluminio a 11.000 metri di quota. Emirates ha così strappato il record di volo più lungo del mondo a Qantas, la compagnia di bandiera australiana, che opera con un Boeing 747 un Sydney-Dallas da quasi 17 ore. Con il passare degli anni e l’avvento di aeromobili più efficienti, altre compagnie hanno deciso di entrare nel “gioco” dei voli intercontinentali.

 

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VOLI INTERCONTINENTALI: GLI ALTRI COLLEGAMENTI

Air France detiene la rotta più lunga per una compagnia europea, la Parigi-Santiago del Cile, per 14 ore e 40 minuti. A seguire, come scoperto dal portale Kayak, c’è Iberia con Madrid-Santiago del Cile per 13 ore e 30 minuti. Alitalia si difende con i suoi voli intercontinentali da record. Tra questi c’è il Roma-Buenos Aires di 13 ore e 55 minuti. I tedeschi di Lufthansa ci superano di cinque minuti con il Francoforte-Buenos Aires. British Airways da Londra alla capitale argentina impiega 13 ore e 45 minuti. Il segreto del Sud America è presto svelato. La tecnologia attuale permette di collegare il continente con l’Europa senza scali intermedi. La stessa cosa vale, nell’emisfero australe, con i collegamenti tra Cile e Nuova Zelanda operati da Lan Chile per voli di 11 ore e 20 in pieno Oceano Pacifico.

VOLI INTERCONTINENTALI: I CONSIGLI DA SEGUIRE

Ci sono poi i voli da Dubai per l’Australia, come il collegamento per Melbourne di 13 ore e 15 minuti o quelli dall’Europa per il Sudafrica con le 11 ore e 15 minuti di South African Airways da Londra a Johannesburg. In classifica anche l’Asia, con le 11 ore e 50 minuti per volare da Milano a Tokyo o le 10 ore e 50 minuti per il Milano-Bangkok o le 12 ore per il Milano-Singapore. Tutti voli diretti. Appare quindi evidente che i passeggeri che hanno la fortuna (o sfortuna) di salire a bordo di questi aerei debbano prendere delle sane precauzioni per evitare di avere conseguenze anche gravi dal punto di vista sanitario.

  • VOLI INTERCONTINENTALI: L’IMPORTANZA DEL GIORNO E DELLA NOTTE

Innanzitutto per i voli intercontinentali è fondamentale scegliere l’orario di partenza. Se vi viene difficile addormentarvi in volo potreste scegliere un collegamento diurno. Certo, da un lato il viaggio potrebbe diventare lunghissimo e faticoso ma avreste il vantaggio di arrivare a destinazione di notte. In questa maniera supererete rapidamente il jet lag perché vi svegliereste nel mattino del luogo di destinazione, superando uno dei principali problemi dei voli intercontinentali.

  • VOLI INTERCONTINENTALI: IL VALORE DEL POSTO A SEDERE

Non sottovalutate il posto a sedere. Nei voli intercontinentali questo può fare la differenza. Scegliete sempre i posti vicino alle uscite di sicurezza. Certo vi si richiede prontezza in caso di necessità ma quantomeno potete allungare le gambe e volare più comodi. In subordine ricordate che i posti vicino al finestrino sono i migliori. Potete rimanere comodamente seduti contando anche su una parete per appoggiarvi senza dover continuamente spostarvi per far passare gente. Contestualmente i voli nei posti “centrali” sono i peggiori. Rischiate di trascorrere ore a dire “permesso, scusi, permesso, grazie”.

  • VOLI INTERCONTINENTALI: RICORDATE LE MASCHERE PER GLI OCCHI ED I TAPPI PER LE ORECCHIE

Importantissimi nei voli intercontinentali sono i vestiti. Parola d’ordine: comodità. Scegliete indumenti larghi, che non costringono gli arti. Pensate all’abbigliamento “a cipolla”. Vestitevi quindi a strati anche per affrontare il freddo, compagno di viaggio inevitabile nei voli intercontinentali. Non dimenticatevi tappi per le orecchie, una maschera per coprire gli occhi in caso di luci fastidiose, un cuscino gonfiabile ed una coperta. Il viaggio è lungo e gli spazi specie in classe economica sono angusti. Cercate di ottenere il massimo da quello che avete.

  • VOLI INTERCONTINENTALI: PORTATEVI LIBRI, MUSICA, FILM

Nonostante la disponibilità di svaghi, i voli intercontinentali possono essere noiosi fino allo sfinimento. Portatevi quindi dei vostri film da guardare su smartphone, tablet o altre periferiche. E non dimenticate la musica. Quando si vola per molte ore è importantissimo tenere occupata la mente anche per “velocizzare” il viaggio. Guardare fuori dall’oblò potrebbe essere un’opzione, ma dovreste sperare in un bellissimo paesaggio.

  • VOLI INTERCONTINENTALI: OCCHIO ALLE OFFERTE IN BUSINESS CLASS

 

Permettete un consiglio. Guardate i costi per la classe business.  A volte capita che per riempire tutto l’aereo le compagnie che operano voli intercontinentali offrano prezzi convenienti. Certo non parliamo di classe economica ma con qualche centinaia di euro in più potreste avere un sedile reclinabile come un lettino o uno spazio “privato”. Può valerne la pena.

  • VOLI INTERCONTINENTALI: UNA DIETA DIVERSA A SECONDA DI DOVE ANDATE

I voli intercontinentali portano una sfida spesso sottovalutata. Bisogna arrivare preparati ad un lungo viaggio anche a livello alimentare. Basta poco per aiutare il corpo a vivere meglio il viaggio e ad adattarlo al jet lag. Volare verso est è un po’ come tornare indietro nel tempo e questo potrebbe avere ripercussioni sul metabolismo che va a “ritroso”. Se si va a ovest invece si “bruciano le tappe”. Quando prendete da mangiare a bordo, ricordate che se volate verso ovest dovete pensare a rimanere svegli, quindi si a proteine, carne, pesce, latticini. Così andreste a dormire quando tramonta il sole nel Paese di destinazione limitando al massimo gli effetti del jet lag. Se andate verso est, tornando indietro, mangiate frutta, pasta, riso, yogurt, tutti alimenti che conciliano il riposo permettendovi di adeguarvi al nuovo ritmo.

  • VOLI INTERCONTINENTALI: NO AI FAST FOOD, ALLE BIBITE GASSATE ED ALL’ALCOL. SI ALL’ACQUA

Un altro consiglio. Se dovete volare per molte ore evitate di abbuffarvi ai fast food degli aeroporti. A 35.000 piedi la digestione è difficile. Dite no inoltre alle bibite gassate. A causa della pressurizzazione possono espandersi aumentando il vostro senso di pesantezza. Siete nervosi? Odiate i voli intercontinentali? Vi fate un paio di bicchieri per buttare giù la tensione? No. Non fatelo. L’aria condizionata in aereo non è umidificata e l’alcol aumenta il vostro senso di disidratazione. Dimenticatevi anche zuccheri e grassi. Non verrebbero mai smaltiti nel corso del volo, visto che rimarreste sempre seduti. E per questo dovete bere tanto, tantissimo, per rimanere sempre idratati. I voli intercontinentali sono affascinanti, anche se molto complicati. Con i giusti accorgimenti riuscirete ad affrontarli.

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