Anche Apple rinvia il ritorno in ufficio dei dipendenti
E' il secondo rinvio
21/08/2021 di Redazione
Apple ha deciso di rinviare il ritorno dei dipendenti nei suoi uffici societari a gennaio 2022 a causa dell’aumento dei casi di Covid e ai timori legati alla diffusione di nuove varianti. Lo riporta l’agenzia Bloomberg che cita un memo interno spedito ai dipendenti, in cui si spiega che la società confermerà la tempistica in anticipo di un mese rispetto alla data del ritorno alle scrivanie. Si tratta del secondo rinvio deciso da Apple, che aveva già fatto slittare la data del rientro dall’inizio di settembre a ottobre.
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Al rientro in ufficio, si legge nel memo inviato dal capo delle risorse umane e del retail Deirdre O’Brien, i dipendenti dovranno lavorare in sede tre giorni alla settimana (lunedì, martedì e giovedì) mentre potranno lavorare da casa il mercoledì e il venerdì. Dal memo emerge che Apple non si aspetta la chiusura di uffici e negozi a causa del Coronavirus.
In questo modo, Apple si unisce ad altre grandi aziende statunitensi che hanno deciso di rinviare i loro piani per un ritorno massiccio negli uffici, come il gigante dell’e-commerce Amazon, così come le società finanziarie come Wells Fargo e BlackRock. Secondo il canale britannico “Bbc”, Amazon ha già informato il suo personale che non dovrà tornare negli uffici dell’azienda solo il 3 gennaio 2022, revocando così l’ordine iniziale che fissava il ritorno per il prossimo settembre. BlackRock, il più grande gestore di fondi del mondo, così come la banca Wells Fargo, hanno informato i rispettivi staff che rimanderanno i piani iniziali per il ritorno agli uffici a causa della diffusione del virus negli Stati Uniti.
Il colosso di Cupertino, pur non prescrivendo la vaccinazione, incoraggia fortemente i dipendenti a farla. Nel frattempo il programma di test per rilevare il Covid viene rafforzato, portando da due a tre a settimana i test domiciliari per i dipendenti che vi partecipano.
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