Le app di Poste Italiane vogliono accedere ai dati del tuo telefono

Da mercoledì è comparso il messaggio sulla nuova versione dell'applicazione

06/04/2024 di Redazione Giornalettismo

Quando si introducono novità a livello di obblighi per l’utilizzo delle applicazioni mobile, sarebbe necessaria un’adeguata comunicazione agli utenti. Anche solo per evitare di cadere in possibili fraintendimenti. Invece, l’app di Poste Italiane si è aggiornata, facendo comparire un messaggio poco chiaro e ambiguo sulla necessità – obbligatoria – di consentire l’accesso ai dati dei nostri telefoni. Tutto ciò accade, per il momento, esclusivamente sui dispositivi Android. Ma perché sta succedendo tutto questo?

App Poste Italiane e i dati dei nostri telefoni

Partiamo dall’inizio: nelle ultime ore, le app dell’ecosistema di Poste (comprese PostePay e BancoPosta) sono state aggiornate. E ora, prima di poter effettuare l’accesso, compare una finestra in cui viene richiesto di concedere all’app di accedere ai dati del nostro telefono? Per farci cosa? Viene spiegato, in maniera fin troppo sintetica, che tutto ciò serve e rilevare l’eventuale presenza di malware sui nostri smartphone. Insomma, raccontata così sembra un prodotto antivirus o uno spyware. Inoltre, tutto ciò è obbligatorio: chi dice no, di fatto, non può più utilizzare queste app, con annessi riflessi anche sulle modalità di autenticazione per l’accesso da pc.

Poste non ha fornito agli utenti le spiegazioni necessarie. Anzi, rimanda solamente a una pagina sul “come prevenire le truffe online” in cui, nell’url, viene citata la direttiva UE PSD2. La stessa che vieta alle applicazioni di accedere a dati non necessari al funzionamento delle stesse. E leggendo l’informativa privacy, sorge un’altra questione interpretabile: se Poste Italiane, come dichiarato, può utilizzare i nostri dati per campagne di marketing, cosa ci farà con i dati raccolti negli smartphone? Ovviamente la nostra privacy non è in pericolo, trattandosi di un’operazione in linea con i principi di sicurezza informatica. Sarebbe stato opportuno, però, comunicare tutto in modo migliore. E prima.

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