Una candidata Pd denuncia: «A Catania una maestra sospesa per aver letto il diario di Anna Frank»

La storia che arriva da Catania, qualora fosse confermata, sarebbe gravissima. Ancor di più rispetto a quanto successo la scorsa settimana a Palermo. Secondo quando denunciato dalla candidata del Partito Democratico alle prossime elezioni europee, la professoressa Mila Spicola, una sua collega sarebbe stata sospesa da una scuola della cittadina etnea per aver letto ai propri alunni alcune pagine del diario di Anna Frank. L’allontanamento – per due giorni – dall’insegnamento sarebbe avvenuto per «motivi politici».

«Mi ha contattata una collega di Catania per raccontarmi cosa le è successo. È stata sospesa per due giorni dalla sua dirigente scolastica perché ha letto in classe un brano de ‘Il Diario di Anna Frank’ – ha denunciato con un video sul suo profilo Facebook la candidata Pd alle prossime elezioni europee Mila Spicola -. Ho raccolto il suo sfogo con le lacrime agli occhi, rimanendo senza parole. In mezzo ad altre confuse e non provate motivazioni alla sospensione che partono da un diverbio con un genitore, ovvero dalla quotidianità di noi docenti, nel provvedimento si legge, scritto nero su bianco, di ‘plagio dei bambini perché si sono affrontate tematiche politiche’. Plagio, il Diario di Anna Frank».

La denuncia: maestra sospesa per aver letto in classe Anna Frank

«Una maestra sospesa per ‘motivi politici’: perché ha letto in classe il Diario di Anna Frank. Sono sconcertata. Il Diario di Anna Frank non è plagio politico, è un pezzo della coscienza civile dell’Umanità, un inno alla libertà e alla tolleranza. Manifesto la mia vicinanza totale alla collega – ha proseguito Mila Spicola -.  Il Diario di Anna Frank è una delle opere della coscienza civile dell’Umanità, un patrimonio comune di libertà e denuncia dei mali della guerra e delle discriminazioni. Fa parte di tutte le antologie scolastiche. Dobbiamo alzare altissima la voce contro quello che sta serpeggiando nella scuola: timore e sconcerto».

La solidarietà alla maestra sospesa

«Sono pronta ad andare a sostenere a Catania la collega, siamo tutti pronti noi docenti ad affermare e a sensibilizzare al rispetto della Costituzione a cui giurano tutti gli italiani», ha concluso Mila Spicola nel suo messaggio di denuncia sulla sua pagina Facebook, spiegando di esser entrata in contatto con l’avvocato della maestra che ora si occuperà di ulteriori approfondimenti.

(foto di copertina: Andreas Arnold/dpa)

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