Anche le piattaforme di serie tv e film puntano tutto sulla pubblicità

Dopo Netflix, anche Amazon Prime Video ha deciso di inserire le inserzioni durante la visione

31/12/2023 di Redazione Giornalettismo

C’era un tempo in cui vedere film e serie tv attraverso le piattaforme OTT permetteva allo spettatore di scegliere come, cosa, quando e quanto guardare. Tutto senza pubblicità. Ora, invece, gli spot sono al centro del futuro dello streaming. Lo scorso anno era stata Netflix a inaugurare questa nuova “fase” e ora, a partire dal prossimo 29 gennaio, anche Amazon Prime Video aprirà le porte alle inserzioni che interromperanno le “trasmissioni”. L’esperimento partirà dagli Stati Uniti, dove il costo dell’abbonamento è di gran lunga più elevato (anche per ulteriori servizi offerti) rispetto all’Europa e all’Italia.

Amazon Prime Video e Netflix puntano sulla pubblicità

Ovviamente, come insegnano le dinamiche del mercato (come nel caso Meta), l’utente potrà scegliere tra l’opzione con la pubblicità (mantenendo lo stesso costo di abbonamento) o quella senza interruzioni pubblicitarie (pagando 2,99 dollari in più al mese). Esattamente come accade da oltre un anno con Netflix che, nelle scorse settimane, ha raccontato i risultati di questi primi 12 mesi di esperienza: gli utenti attivi sulla piattaforma, a livello globale, sono 15 milioni. Un terzo di questi, hanno scelto di proseguire nella visione con gli spot (quella preferita dalla stessa azienda).

Ma c’è anche altro. Perché Netflix ha deciso di premiare il binge watching: chi ha un abbonamento standard (senza spot), a partire dal primo trimestre del 2024, potrà vedere una puntata della propria serie tv preferita senza pubblicità. In che modo? Guardando ininterrottamente e consecutivamente altre tre puntate della stessa serie tv. Dinamiche commerciali e pubblicitarie che, oramai, sono note a tutti. Con il digitale che sta assumendo sempre più i contorni di quel che erano (e sono ancora) le televisioni commerciali che tutti conosciamo.

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