Come risponde Amazon alle proteste dei lavoratori? Con un algoritmo per le turnazioni

Lo ha scritto Jeff Bezos in una lettera inviata agli azionisti: il sistema serve per far ruotare i dipendenti tra le varie mansioni. L'obiettivo? Non utilizzare sempre gli stessi muscoli e tendini

18/04/2021 di Enzo Boldi

Per il momento non ci sarà alcun sindacato unico per i lavoratori di Amazon negli Stati Uniti. Il tentativo di iniziativa, infatti, non è andato a buon fine. Tutto questo, però, non scagiona il colosso dell’e-commerce con sede a Seattle dalle accuse mosse da molti dipendenti. Sta di fatto che anche Jeff Bezos si è detto consapevole di condizioni lavorative poco esaltanti (per usare un eufemismo) a cui sono sottoposti moltissimi dipendenti. E non si fa riferimento solamente alla storia dei corrieri costretti a fare pipì in una bottiglia durante le loro consegne, ma anche di quanto accade nei vari stabilimenti della filiera. Ma la proposta del fondatore e presidente dell’azienda statunitense sembra non aver centrato il punto.

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Partiamo dall’indicazione data da Jeff Bezos in una lettera inviata agli azioni. La missiva è una sorta di report-commento su quanto accaduto nel 2020 e gli obiettivi raggiunti (ma anche quelli futuri e futuribili) da Amazon. Ed è proprio tra quelle righe che il fondatore del colosso di e-commerce parla del progetto denominato WorkingWell.

«Stiamo sviluppando nuove pianificazioni automatizzate del personale che utilizzano algoritmi sofisticati per ruotare i dipendenti tra i lavori che utilizzano diversi gruppi muscolo-tendine per ridurre i movimenti ripetitivi e aiutare a proteggere i dipendenti dai rischi di MSD. Questa nuova tecnologia è fondamentale per un programma di rotazione del lavoro che stiamo lanciando nel 2021».

L’algoritmo per le turnazioni e per le rotazioni dei dipendenti per consentire di non utilizzare sempre gli stessi muscoli e tendini al fine di prevenire i disturbi muscolo-scheletrici. Questa è l’innovazione annunciata da Bezos. Il tutto basato su un algoritmo che sembra essere molto basilare: il turno di lavoro di ogni singolo dipendente sarà snodato su diverse mansioni.

Amazon, Bezos e l’algoritmo per la turnazione dei dipendenti

Una soluzione curiosa che va a toccare solamente una delle tante problematiche che hanno portato agli scioperi degli ultimi mesi, a livello globale. Accuse rigettate da Bezos che, nella stessa lettera, sottolinea come le notizie che parlano di dipendenti trattati come robot siano frutto di una campagna mediatica denigratoria nei confronti dell’azienda. Perché:

«I dipendenti sono in grado di fare pause informali durante i loro turni per fare stretching, prendere l’acqua, usare il bagno o parlare con un manager, il tutto senza influire sulle loro prestazioni. Queste pause di lavoro informali si aggiungono al pranzo di 30 minuti e alla pausa di 30 minuti integrati nel loro normale programma».

Per citare il ragionier Ugo Fantozzi: «Come è umano lei».

(Foto IPP/Ken Lambert/TNS/ZUMAPRESS)

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