Caldo da record ad Alert: nel paese più a Nord del pianeta il termometro tocca i 21 gradi

«È un fatto incredibile, non era mai capitato prima». La voce è quella autorevole del climatologo David Phillips, responsabile del Dipartimento ambientale canadese che, interrogato dall’emittente televisiva Cbc, ha commentato l’ondata anomala di caldo registrata ad Alert, il centro abitato più a Nord del pianeta, sede di una base militare permanente stabilita per intercettare le comunicazioni russe nonché di una stazione meteorologica dal 1950.

Il termometro a Alert ha toccato i 21 gradi. La media stagionale è di 3,4

Nei giorni scorsi il termometro del villaggio – che sorge ad appena 960 chilometri dal Polo Nord, a Nunavut, il territorio più a Nord del Canada – ha segnato 21 gradi. «Abitualmente nel mese di luglio a Alert la temperatura media si attesta attorno a 3,4 gradi e la media di quelle più alte registrate in loco è di 6,1 gradi», spiega Armel Castellan, meteorologo presso il ministero canadese dell’Ambiente. Certo, alcune avvisaglie c’erano state. Il precedente record di 20 gradi risaliva all’otto luglio 1956, ma dal 2012 in poi la stazione meteorologica collocata sulle rive dell’Oceano Artico aveva segnalato giornate con temperature che toccavano i 19-20 gradi. Quella del 2019 inoltre è stata una primavera molto mite per gli standard di Alert, con il termometro che arrivava a segnare 17-20 gradi.

La colpa di questo caldo anomalo è del cambiamento climatico?

Ma qual’è la causa di questa ondata di caldo artico? I meteorologi spiegano che la responsabilità è dell’alta pressione proveniente dalla Groenlandia che alimenta i venti provenienti dal sud all’Oceano Artico. La notizia di questo caldo da record ad Alert ha portato molti ad attribuirne la responsabilità al cambiamento climatico in atto, ma gli scienziati non confermano. Anche se condo Philipps «Con temperature come queste, che non si sono mai viste prima, non si può negare un legame con questo fenomeno». Anche perché, come ricorda Castellan, l’Artico si sta riscaldando tre volte più velocemente del resto del pianeta.

(Foto Wikipedia, autore: Us Mission Canada)

Share this article