Anonymous rivendica «l’hackeraggio» dell’account ufficiale di VK

Attraverso questo canale, sono state inviate a migliaia di utenti del social network più utilizzato in Russia informazioni sulla guerra in Ucraina

21/03/2022 di Redazione

Più che un vero e proprio hackeraggio a VKontakte – uno dei social network più utilizzati in Russia, in questo momento una delle poche piattaforme social che funzionano a pieno regime all’interno del territorio russo -, si è trattato di un’appropriazione dell’account ufficiale di VK e dell’invio, attraverso questo canale, di diverse informazioni sulla guerra in Ucraina: in questo modo, migliaia di utenti russi hanno avuto modo di leggere notizie su quanto sta accadendo a Kiev e in altre città ucraine da una prospettiva diversa rispetto a quella che viene loro mostrata in patria, attraverso i canali ufficiali.

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Account VK hackerato, la rivendicazione da parte di Anonymous

L’account Anonymous Operations ha rivendicato questa azione:

«Il canale ufficiale di VK è stato hackerato – si legge nella nota -. Agli utenti sono stati mandati messaggi con informazioni riguardo alla guerra della Russia in Ucraina». Praticamente, gli hacktivisti si sono impossessati dell’accesso del canale ufficiale di VK, quello verificato. Il messaggio che è stato inviato a diversi utenti – che si sono visti recapitare una notifica pari a quella di una comunicazione ufficiale da parte del social network – conteneva alcuni passaggi come i seguenti: «L’esercito russo ha distrutto molte città pacifiche, distrutto più di 3.500 infrastrutture civili. Decine di migliaia di civili sono rimasti feriti e più di 5.000, di cui 100 bambini, sono morti. È impossibile contare il numero esatto di cadaveri. Questa aggressione criminale deve essere fermata e gli autori devono essere puniti». O ancora come questo:  «Nessuno dei compiti stabiliti dall’esercito russo è stato adempiuto: centinaia di unità di equipaggiamento sono state distrutte, decine di migliaia di soldati russi sono stati feriti, 560 sono stati fatti prigionieri e più di 11mila sono morti in Ucraina».

Messaggi che suonano dissonanti rispetto a quello che la narrazione mediatica russa vuole raccontare alla popolazione. L’introduzione all’interno dell’account ufficiale di VK non è un vero e proprio hackeraggio, piuttosto una operazione di sabotaggio, a partire dall’ottenimento dell’accesso a quel singolo canale ufficiale. Il social network, per il resto, funziona correttamente e il flusso di utenza non ha subito alcuna interruzione.

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