Governo-regioni, il caos rientra alle 3 di notte: “Ora l’accordo sulla riapertura è chiaro”

Una notte impegnativa, per governo e regioni. Dopo la conferenza stampa di Conte nella serata di ieri è venuto a crearsi un «caos normativo», così come è stato definito dai governatori, dovuto alle linee guida allegate al Dpcm per le nuove riaperture. Considerata l’intesa raggiunta nella serata di venerdì, i presidenti si sono riuniti e – nel corso della nottata appena trascorsa – hanno chiesto a Conte e al ministro degli Affari regionali di capire meglio la situazione. L’impressione delle regioni era che, così come è stato posto, il Dpcm andasse a depotenziare le linee guida che le regioni – rispettando quanto chiesto dalle categorie – avevano unitamente dato a Conte.

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«Paura del caos normativo se non c’è chiarezza o regole assurde»

Giovanni Toti ha parlato per conto di tutti dicendo «temiamo che l’accordo politico raggiunto venerdì sia stato depotenziato dai vari comitati tecnico scientifici. E se non c’è chiarezza di regole o peggio regole assurde si creerà il caos normativo che non consentirà a nessuno di aprire». La questione è stata fatta presente dalle regioni, che hanno domandato conto dell’articolo 6 modificato del «dpcm del governo, su cui ha messo le mani qualche tecnico un po’ troppo zelante» e che «non recepisce la sostanza dell’accordo politico raggiunto ieri». Il problema stava nel mancato «richiamo alle linee guida delle Regioni (quelle che le categorie economiche vogliono), chiama in causa non meglio precisate linee guida nazionali, inibisce alcune facoltà di deroga regionali».

Alle 3 di notte tutto è stato chiarito

Dopo una lunga nottata a lavoro, l’equivoco è stato chiarito. Il governo ha scelto di allegare al Dpcm le linee guida date dalle regioni, così da evitare di creare il caos tra i cittadini alle prese con le riaperture del 18 maggio. Boccia ha parlato di «lavoro intenso e molto utile per far ripartire l’Italia in sicurezza», dando credito alla legittimità della richiesta delle regioni. «L’accordo che riprende le linee guida delle Regioni per le ordinanze sancisce ancora una volta la leale collaborazione tra Regioni e Governo. Ringrazio i presidenti per aver sempre ricercato una soluzione nell’interesse del Paese. Ogni nuovo passo è fatto su un terreno nuovo per tutti e spesso serve un’assunzione ulteriore di responsabilità». Il governatore dell’Emilia-Romagna e presidente della Conferenza delle Regioni Bonaccini ha chiarito che l’«obiettivo è sempre stato quello di dare regole certe alle attività che da lunedì potranno riaprire e sicurezza a lavoratori e cittadini» e, con quanto stabilito, si riesce a garantire «omogeneità e certezza delle norme in tutto il Paese».

(Immagine copertina dal profilo Facebook di Stefano Bonaccini)

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