Aboubakar Soumahoro verrà ricevuto dal premier Conte

Alla fine, la protesta di Aboubakar Soumahoro ha avuto un esito felice. Il sindacalista che rappresenta gli interessi dei braccianti agricoli si era incatenato questa mattina a Villa Pamphili, proprio davanti al luogo scelto dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte per organizzare i suoi Stati Generali. Aveva chiesto un confronto con lui, sia per il decreto Rilancio – con la proposta di Teresa Bellanova della regolarizzazione dei migranti – sia per ottenere un impegno concreto della politica contro il caporalato.

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Aboubakar Soumahoro e l’incontro con il presidente del Consiglio Conte

«Tra qualche minuto – ha detto ai giornalisti presenti davanti alla Villa – sarò ricevuto dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte. A lui esporrò le mie ragioni su questo sciopero della fame e sulla mia protesta. Vi farò sapere l’esito del colloquio».

Ancora una volta, dunque, il presidente del Consiglio ha raccolto le istanze arrivate dall’esterno del palazzo. La distanza tra le rivendicazioni di Soumahoro e la posizione dell’esecutivo in questi ultimi giorni sembrano essere comunque presenti. Tuttavia, una prima base di dialogo – ottenuta con una azione molto forte e dal grandissimo impatto mediatico da parte del sindacalista USB – è stata gettata. In serata è atteso l’esito del confronto tra i braccianti e il presidente del Consiglio agli Stati Generali dell’economia.

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