Il governo alza il tiro contro il coronavirus: «Piano da 25 miliardi per contrastarlo»

11/03/2020 di Redazione

Il governo di Giuseppe Conte ha annunciato, dopo il consiglio dei ministri di questa mattina, una misura shock da mettere in campo in questo difficilissimo periodo in Italia e nel mondo per la diffusione del contagio da coronavirus. Sono stati stanziati infatti 25 miliardi di euro per emergenza coronavirus. Secondo il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, 20 mld arrivano da un indebitamento netto, e diventano 25 come stanziamenti. Venerdì verrà approvato un decreto da 12 mld, il resto, invece, sarà considerato una riserva per futuri interventi.

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25 miliardi contro il coronavirus, il ministro Gualtieri: «Nessuno perderà il lavoro»

La misura era stata anticipata già nella giornata di ieri. Praticamente, il governo ha triplicato i fondi che aveva messo a disposizione in un primo momento, quando era stato stanziato un piano da 7,5 miliardi che avrebbe fatto aumentare il rapporto deficit/pil. In questo modo, con i 25 miliardi inseriti nel provvedimento, il ministro dell’Economia Gualtieri ha sottolineato che il nostro rapporto deficit/pil resterà – anche se di poco – al di sotto del 3% previsto dall’Europa (anche se le autorità di Bruxelles stanno puntando, in queste ore, a rivedere le misure stringenti sul bilancio in seguito all’emergenza).

«Ieri – ha detto a questo proposito il presidente del Consiglio Giuseppe Conte – con il Consiglio europeo era anche in collegamento Christine Lagarde (direttrice della Bce, ndr) e Ursula Von der Leyen (presidente della Commissione UE, ndr): grandi riconoscimenti e aperture sul fatto che è necessaria maggiore liquidità e tutti gli strumenti per far fronte a questa emergenza».

25 miliardi contro il coronavirus, la ratio della misura

Sull’importanza della cifra  – che non verrà impiegata subito, ma che sarà utilizzata man mano che dovessero emergere esigenze nei vari settori – ha specificato ulteriormente il ministro dell’Economia Gualtieri: «È possibile – ha affermato il minsitro Gualtieri – che alcuni di questi interventi potranno essere alleggeriti dall’Europa e quindi che l’impatto sullo Stato sia minore. Ma siamo perfettamente in grado di reggere: una cosa è certa, in Italia nessuno perderà il lavoro a causa del coronavirus».

Non c’è, a quanto pare, nessuna chiusura pregiudizievole sulle misure più stringenti da adottare soprattutto in Lombardia e in Veneto in questo particolare momento, ha ricordato Giuseppe Conte, ma le situazioni verranno valutate nelle prossime ore. Ieri, erano stati i leader delle opposizioni – Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Antonio Tajani – a chiedere al governo di essere ancora più deciso nelle misure restrittive da adottare contro il coronavirus.

«In una situazione del genere – ha affermato il presidente Giuseppe Conte in un passaggio molto apprezzato – bisogna contemperare tutti i diritti. E fare attenzione a non alimentare la richiesta di misure ancora più restrittive».

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