Tony Laggetta: il santone che mancava

E’ TUTTA UNA BUFALA – Laggetta che ha sentito la necessità di muoversi attraverso le vie legali per tutelare la sua immagine, come confermato da Corriere Salentino. Il 18 novembre il giovane, assistito dall’avvocato Anna Pecora, ha presentato una querela contro il gruppo Facebook “il calvario di Gesù Cristo è una bufala” in quanto lesivo della sua persona. Prima di approfondire quest’argomento è necessario però segnalare che Tony è stato interrogato lo scorso sette dicembre, come confermato da Leccesette, dagli inquirenti della procura di Lecce in quanto sono in corso indagini per verificare la vicenda.

LE INDAGINI – L’autorità giudiziaria vuole capire quanto ci sia di vero nell’operato del Calvario, nelle dichiarazioni del Laggetta e sulla veridicità delle sue affermazioni. Il Pubblico Ministero Antonio Negro sta verificando una serie di querele presentate ai Carabinieri con l’ipotesi di reato di circonvenzione d’incapace visto la capacità del ragazzo di generare un ascendente tale sui suoi adepti da forzarne le decisioni ed influenzare le loro scelte fino a portarli ad abbandonare casa e famiglia per seguirlo. In sostanza le cose che vanno ripetendo ormai da settimane la famiglia ed i genitori di Alessandro. Come detto precedentemente c’è un altro fascicolo aperto a Lecce relativo alla diffamazione a mezzo Facebook. Inoltre resta sempre il tema delle stigmate. In Padre Pio erano visibili, in Tony no.

GLI AVVERTIMENTI – La pagina dello scandalo in queste ore sta riproponendo la minaccia di querela proposta dal Laggetta specie in relazione alla trasmissione di ieri sera. I 453 membri del gruppo sono tutti concordi nel giudicare l’atteggiamento nonché il comportamento del “santone” come una bufala pericolosa per l’incolumità mentale dei propri adepti. Qualcuno ha anche segnalato un altro pezzo, sempre di Leccesette, nel quale si parla di un avvertimento lanciato dal Signore a Tony lo scorso 29 novembre:

Io il padre tuo dò il permesso di fare analizzare i tuoi segni che io dò sulle tue mani, lo farai per il momento chiamando il medico e dottori di laboratorio competenti di questo, poi nella mia volontà ti dirò quando devi esporti per far vedere le tue stigmate a chi pretende di vederle

Come dire che Egli dà il via libera al signor Gianni Cairo di analizzare le stigmate per capire se questa è verità o meno. E non è tutto. Sempre l’altissimo avrebbe fornito un nuovo messaggio, sempre il 28 novembre:

“Figlio mio quanta sofferenza -sarebbero le parole metteranno le mani su’ di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi anche alle prigioni, maltrattati, percossi a causa del mio nome. Vi tradiranno persino i genitori, parenti tutti e amici. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome”.

INTERVISTE ED OSANNA – Potremmo anche dire che non ci vuole certo l’altissimo per sapere che tutti si opporranno a questa visione della religione, che la magistratura indagherà, che la famiglia di Alessandro cercherà giustizia e che vi saranno accuse nei confronti del Laggetta. I fatti parlano chiaro. Fatti che vengono ribaltati nella pagina di sostegno alla comunità di Laggetta, ovvero quella ufficiale del Calvario di Gesù Cristo, dove vengono proposte fotografie e video dei riti oltre che il contenuto dei messaggi oltre ad un’intervista rilasciata a Tg Norba 24.

COME FUNZIONA? – Nell’analisi delle due pagine si può ammirare una specie di lotta tutti contro tutti. Se avessimo a disposizione un ring probabilmente assisteremmo ad una royal rumble degna di Hulkmania. Riassumiamo le posizioni delle due pagine. Quella pro-Laggetta attacca gli avversari, i cattivi, coloro che odiano la parola di Dio e che vedono complotti dappertutto. L’altra invece attacca il santone e critica l’atteggiamento dei suoi 500 fedeli. Il Corriere del Mezzogiorno ci ha poi spiegato come funziona la messa usando le parole di un ex seminarista seguace del gruppo, Tommaso Prima.

“Si recita il rosario poi si assiste in silenzio all’“estasi” del ragazzo che resta immobile per qualche minuto prima di rivelare a tutti il messaggio affidatogli dal Signore. Infine, i partecipanti prendono il microfono per spiegare come hanno vissuto questa esperienza e gli eventuali benefici ricevuti. Sulle mani di Tony ci sono due fori che sanguinano e provocano dolore, specie durante il periodo della Quaresima. Li ho visti con i miei occhi. E Tony sopporta il dolore con la preghiera, proprio come accadeva a Padre Pio. Nel corso della sua giovane vita ha già aiutato tantissime persone: giovani drogati che hanno ritrovato la retta via, persone affette da mali fisici o interiori”

CI VUOLE RAZIONALITA’ – Il nostro mestiere è quello di raccontare i fatti per quello che sono con la dovuta imparzialità ed obiettività. Eppure non si può non dubitare di un racconto che prevede delle apparizioni fisse e cadenzate con tanto di appuntamenti come se si fosse dal dentista. Attenzione, non si tratta di accuse indirizzate a questo o quell’altro. Dico solo che certe cose vanno prese con le pinze così come la devozione religiosa. Magari si esagera quando si paragona questa storia a quella di Padre Maronno, personaggio inventato e venerato perché ha una tovaglia marrone addosso, ma certo non si può pretendere un distacco totale, specie considerando che esistono zone della Puglia come ad esempio San Ferdinando di Puglia, mio paese d’origine, dove si adora una pubblicità metallica un po’ arrugginita dei pneumatici Ceat perché qualcuno vi ha intravisto Padre Pio.

RELIGIONE? QUALE RELIGIONE? – Questo racconto poi assomiglia in maniera molto forte a quelli di altri gruppi religiosi entrati poi a far parte della cronaca, parliamo ad esempio degli adepti del reverendo Jones e dei Davidiani di Waco. Attenzione, nessuno insinua che vi sia una specie di correlazione tra i casi e ce ne guarderemmo bene. Ma qualsiasi azione che va al di fuori di quelli che sono i canoni religiosi normali dev’essere presa con le pinze, come confermato dalla Curia di Lecce. Non c’è né Dev’esserci semplicemente verità. I fatti intanto ci parlano di una famiglia che piange un figlio andato via di sua volontà ma che con il passare del tempo appare cattivo contro chi gli vuole bene perché è Dio a dirglielo attraverso un panettiere 25enne che accetta terreni in eredità e che invita le persone ad allontanarsi dalla propria famiglia per costruire una realtà fatta di seguaci, visioni ed ossessione. Ragazzo che sostiene di avere delle visioni, circostanza impossibile da smentire, e di soffrire di dolori per via delle stigmate protette da delle garze -versione non verificabile essendo il dolore soggettivo e le stigmate coperte-. Eppure qualcuno qualche fotografia l’ha fatta come dimostrato precedentemente. E pensare che Dio è amore. (Giovanni, 4-16). E’ invece il fanatismo religioso, come dimostra la cronaca, ad uccidere più della spada. E l’eventuale lucro sulla fede delle persone è forse ancora peggio. Vedremo cosa succederà. Intanto se siete curiosi sappiate che Gesù tornerà a Carmiano il prossimo 23 dicembre alle 10. Portategli un presente, due giorni dopo sarà il suo compleanno. (Photocredit Facebook)

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