Quando la Postepay ti ruba i soldi

LA MORALE E’ SEMPRE QUELLA – Insomma. Questi passi sembrano contraddire in toto la posizione di Poste Italiane raccontata in queste pagine. Certo, alcuni hanno avuto i soldi indietro ma questo non dovrebbe essere considerato un miracolo, ma la prassi, almeno secondo quanto espresso dal documento comunitario. In attesa di una risposta a specifica repilica inviata a Poste Italiane è opportuno ricordare come comportarsi se la vostra carta è stata oggetto di “interesse” da parte di malintenzionati: stampate una lista completa dei movimenti della carta, denunciate la truffa alla polizia postale o ai carabinieri disconoscendo le operazioni fraudolente,  bloccate la carta o al telefono o allo sportello con tanto di lista delle operazioni da disconoscere e spedite a: “Poste italiane SPA – Condirettore generale revisione interna banco posta reclami, viale Europa, 175 – 00144 Roma” i seguenti documenti: una copia della lista dei movimenti con evidenziato il movimento disconosciuto, una copia denuncia polizia postale o carabinieri, una copia del documento di blocco postepay con codice di blocco e una lettera in fronte che spiega la situazione e la richiesta di rimborso e che elenca i documenti allegati. E se vi rispondono picche ricordatevi dell’arbitrato.

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