Toti su Facebook vuole la zona bianca a Natale. E poi si vedrà
«Per un Natale un po' più libero all'economia e alla socialità»
30/11/2020 di Enzo Boldi
Rosso, arancione e giallo non bastano. Mentre si attende che la speranza di un’Italia tutta verde diventi ben presto una realtà, le festività natalizie sono sempre più vicine. E all’arcobaleno dei colori in cui è suddiviso lo Stivale, oggi si aggiunge l’idea di una zona bianca. A proporla, proprio in vista del Natale e del Capodanno, è il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. Ma la spiegazione – e la visione futura –
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«Se continua così potremmo inserire anche un’area bianca oltre a quella gialla, arancione e rossa. Una zona bianca dove ci siano ulteriori libertà per i cittadini. Penso ai ristoranti aperti la sera, almeno fino a una certa ora, penso alle pasticcerie e ai bar aperti fino a una certa ora della sera, penso a qualche altra piccola libertà che ci possiamo permettere dove il Covid ce lo consente – ha detto Giovanni Toti nella sua diretta su Facebook -. Questo è il tema di domani, dopodomani. Ne parleremo con il governo. Io credo sia opportuno consentire un Natale un pochino più libero, visto che il Natale è un pezzo importante della nostra economia, della nostra socialità, delle visite ai nostri parenti».
Zona Bianca, Toti e i sacrifici nei mesi successivi
Il suo discorso prosegue con un accenno che ha destato molte polemiche: «Poi, se dovremo fare un sacrificio, lo faremo ancora a gennaio. Ma a Natale vuol dire garantire al mondo del commercio, della ristorazione, dell’agroalimentare un po’ più di libertà. Come chi vuole andare alla messa della sera accompagnato dai figli, dai genitori. Io un po’ più di libertà, per quanto possibile, compatibile col mondo che ci circonda la concederei, salvo poi sapere tutti quanti insieme che se a gennaio dovremo fare tutti quanti insieme che se a gennaio dovremo fare qualche sacrificio in più lo faremo». Insomma: liberi a Natale e chiusi dopo.
(foto di copertina: da profilo Instagram di Giovanni Toti)