Toti torna su quel tweet: «Sbagliato? Sì, ma dovremmo riflettere sui numeri»
Il Presidente Ligure chiede scusa a nome suo e a quello del suo collaboratore. Ma torna a parlare degli anziani
02/11/2020 di Enzo Boldi
Lo ha definito un «tweet maldestro» scritto da uno suo collaboratore che stava curando una live tweet in base alle sue dichiarazioni. Giovanni Toti chiede scusa per quanto comparso ieri sul suo profilo social, ma invita tutti a partire da quanto scritto per approfondire un’analisi sulla situazione epidemiologica in Italia. Il Presidente ligure sottolinea come sia preferibile tutelare gli over 75, magari con orari contingentati e limitazioni, piuttosto che chiudere attività produttive che servono anche a «pagare le pensioni».
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In un’intervista rilasciata a Il Corriere della Sera, Giovanni Toti ha detto: «Prima di pensare ad ulteriori chiusure di attività che servono al sostentamento del Paese e anche a pagare le pensioni, bisognerebbe adottare interventi differenziati. Vogliamo immaginare per esempio fasce orarie nei supermercati, alle poste, in banca dedicate ai più anziani? A bonus taxi per gli over 75, come qui in Liguria, perché non debbano usare mezzi pubblici? E vale anche per i comportamenti di tutti i giorni. Non è ghetto, è protezione. Mio padre ha 81anni, è cardiopatico, sta molto attento a uscire di casa e fa bene. Mia sorella ha 50 anni, fa la commessa, se il suo negozio chiude non avrà più lavoro».
Toti chiede scusa, ma invita a riflettere sulle chiusure
Questa mattina, ad Agorà – su Rai 3 -, il Presidente ligure ha poi spiegato come le evidenze epidemiologiche indichino determinate fasce d’età come soggetto più a rischio contagio e con esiti nefasti in caso di infezioni. Per questo, si dovrebbe ragionare verso limitazione per gli over 75: questa quota, spiega Giovanni Toti, è evidenziata dalla tabella dei decessi Covid nel nostro Paese. Insomma, quel concetto – espresso male – contiene un vero fondo del pensiero del governatore.
(foto di copertina: da Agorà, su Rai3)