Zelensky a Porta a Porta parlerà per 48 minuti

Sono usciti i primi stralci dell'intervista di quasi 50 minuti che vedrà protagonista Zelensky a Porta a Porta questa sera

12/05/2022 di Ilaria Roncone

Stasera Volodymyr Zelensky, presidente ucraino, sarà ospite a Porta a Porta in uno spazio a lui dedicato di 48 minuti totali. Iniziano a uscire le prime agenzie, che riportano la notizia e qualche stralcio di quella che – viste anche le tempistiche – sarà un lungo intervento del politico ucraino. Le modalità dell’intervista a Zelensky a Porta a Porta – facendo un paragone con l’intervento del ministro degli Affari Esteri della Russia Lavrov su Rete 4 – le scopriremo solo questa sera ma, intanto, possiamo fare una riflessione sul contesto in cui il presidente dell’Ucraina interverrà alle ore 23 sul primo canale della televisione pubblica italiana.

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Di cosa parlerà Zelensky da Bruno Vespa

L’intervento di Zelensky a Porta a Porta è già stato registrato e, come da copione, qualche stralcio sta uscendo prima della messa in onda. Ci sarà un ringraziamento diretto a Draghi – stando a quanto riporta Ansa -: «Sono molto grato a Mario Draghi e felice che l’Italia abbia adottato le sanzioni europee. Credo che questi paesi, anche nell’ambito del turismo, sono stati molto forti. So che sono bloccati conti degli oligarchi russi per un valore di circa 1 miliardo, e sono grato all’Italia per questo passo».

Parlando della situazione attuale in Ucraina: «Sono quattro volte più grandi, il loro Stato è otto volte più grande, ma noi siamo dieci volte più forti come persone perché siamo sulla nostra terra. Per noi la vittoria è solo restituire le cose nostre, per loro è rubare qualcosa degli altri. Non siamo in condizioni di parità, la Russia è più forte, ma il mondo è unito intorno a noi, e sentiamo che passo dopo passo stiamo riuscendo. Quindi Draghi ha ragione, noi possiamo vincere perché stiamo combattendo per la verità e non siamo da soli».

Si parlerà del fatto che l’Ucraina non vuole cedere la Crimea alla Russia e della disponibilità a sedersi al tavolo per trattare se le forze armate russe si ritireranno dal territorio: «I russi se ne devono andare e devono rispondere di quello che hanno fatto. Non possiamo accettare compromessi per la nostra indipendenza. L’Ucraina vuole la pace, cose normalissime come il rispetto della sovranità, dell’integrità territoriale, delle tradizioni del popolo, della lingua. Possono essere cose banali ma sono tutte cose violate dalla Russia e che devono essere ripristinate».

Insomma, gli argomenti affrontati questa sera saranno tanti e su Twitter già si stanno creando gli schieramenti a favore e contro questa intervista.

Zelensky a Porta a Porta, ci sarà qualcosa di diverso da Lavrov su Rete 4?

Di riflessioni sullo stato del giornalismo italiano ne sono state fatte moltissime come conseguenza dell’intervento di Lavrov a Rete 4 e, in questo contesto, è lecito domandarsi se Zelensky da Bruno Vespa sarà sottoposto a un contraddittorio oppure se – come nel caso di Lavrov – si potrà parlare, a posteriori, di una televisione italiana che fa da megafono alla propaganda delle voci degli esponenti coinvolti nel conflitto. Qualora un contraddittorio non ci fosse, questo intervento di Zelensky a Porta a Porta equivarrebbe a uno schierarsi della televisione pubblica così come è stato per Mediaset.

(Immagine copertina da IPP)

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