Tutti i segreti di “ZagarHollywood”

Il nostro viaggio nella storia diventata un intrigo

15/03/2021 di Gabriele Parpiglia

RETTIFICA: Attraverso i suoi legali, il sig. Alberto Tarallo ci fa sapere che le asserzioni, in modo particolare quella relativa alle tre regole sotto elencate, non sono corrispondenti al vero e risultano lesive della reputazione dello stesso Tarallo. Pertanto, all’interno dello stesso spazio contenente le seguenti affermazioni (e con lo stesso rilievo dato all’articolo nelle quali sono espresse), abbiamo riportato le indicazioni relative all’articolo contestato. [EDIT – 19 marzo 2021]

Le tre regole di ZagarHollywood:

  • “Devi cambiare il tuo nome”;
  • “Devi cancellare la tua età”;
  • “Devi annullare ogni rapporto con l’esterno compresa la tua famiglia”.

Per raccontare questa storia, dopo aver sentito un fiume di testimoni e testimonianze, dobbiamo partire da quelle che sono state le tre regole che hanno sconvolto o cambiato la vita di tanti personaggi famosi e non. C’è chi ha deciso di uscirne ed è tornato a camminare con le sue gambe che gli avevano strappato quando era un bambino. “Giornalettismo” racconta che è successo all’interno della vita, di un sistema, che ha governato per anni le vite di attori, attrici, comparse, cantanti, personaggi da reality, fotografi, direttori di giornali, lobbisti, imprenditori, manager reali e improvvisati, chirurghi estetici, farmacisti e chi più ne ha, più ne metta.

Il nostro viaggio inizia dal 1992.

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Il giovane attore.

«Lui è Mario (nome di fantasia, ndr), ha vinto un concorso, da oggi vivrà con noi e farà l’attore. Quanto è bello». Ma la sua bellezza non basta. Chi intravede in lui un potenziale attore di successo, decide che qualcosa va aggiustato. «Il tuo nome sarà un altro. Non ci saranno più Natali con la tua famiglia o vacanze. Questa è la tua nuova casa. Avrai fidanzate famose da copertina e amori per i paparazzi. Sarai ambito, amato ma mai odiato. E io mi prenderò cura di te come una “mamma” con un figlio». Il successo arriva con le fiction. Ma i suoi guadagni no, quelli no. «Non leggere i contratti ti devi fidare di me». Il ragazzo si fida, si fida. Ma è il patatrac. Per la prima parte in una fiction guadagna settanta mila euro. Per la seconda cento venti mila. Ma i conti non tornano. Il successo è abnorme e Mario alza la cresta. Per terza serie prenderà seicento mila euro. I conti però non tornano…

Fake Love.

Le due volte, le storie del ragazzo, in cui ha “resistito”, erano con un’attrice e una showgirl desideratissima. Ma con E. e A. è stata un’altra “storia”. E. cresce insieme con Mario. Tra loro c’è un amore sconfinato come un fratello con una sorella. Insieme hanno pianto, sofferto, perso amici per strada, amori e hanno pianto tutte le sere di quel Natale quando erano obbligati a mangiare insieme a chi non volevano a tavola e si guardavano, speranzosi, aspettando l’ok per poter prendere le macchine e tornare a casa, in città diverse.

Zagarhollywood, gli “attori protagonisti”

Teo Losito.

“Giornalettismo” ha scoperto il profilo Instagram “segreto” ma aperto al pubblico con un nick name difficile da trovare T_I_E_L del buon Teo, scomparso perché suicida l’8 gennaio 2019 e trovato morto a Zagarolo, appeso con il foulard della madre al collo, a un termosifone accanto ai suoi adorati pesi da palestra e disteso sotto l’accapatoio che usava sempre in perfetto ordine (strano per un suidicio che tutto fosse immacolato, ndr)  bravo ragazzo perché così tutti i suoi amici lo ricordano. «Una brava persona». Teo, per anni sceneggiatore di successo, anche se i nostri testimoni affermano che la penna non fosse la sua, attraverso il suo profilo, faceva trasparire il suo malessere, il suo dolore, il suo tormento interiore continuo e continuo. Teo, aveva nascosto il profilo a tutti. Seguiva solo Asia Argento. Pochissime le sue foto, solo tre. Poi solo immagini di quadri e opere d’arte e commenti che, riletti oggi, potevano far presagire tutto quello che poi è successo. Ne scegliamo tre tra tanti. «Vengono legate le mani. Ma nessuno pensa mai alla lingua. Arma subdola. Crudele portatrice del falso. Rimane l’unica verità dei tanti sorrisi sbiancati che i miei occhi hanno sopportato». «Ti cerco in me per avere una ragione nobile nel continuare a vivere in questo teatro di burattini di carta pesta». «Quest’ultimo pare dedicato alla madre. «Dare fiducia e rimanere sospesi nel vuoto, lasciando la propria vita nelle mani di un altro. Ogni cosa ha il suo tempo e anche una fine? Sarebbe meglio prevedere una rete o darsi la chance di constatare la morbidezza dell’asfalto?».

Messaggi che sanno di addio alla vita. Teo, sognava di fare il cantante e scrivere il suo libro. Prima del tragico gesto si è confessato a lungo con un Monsignore in Vaticano raccontando il suo dolore. Il suo corpo è stato cremato. Amava vestire bene e indossare i suoi cappelli sempre scelti con gusto. Quando è morto, noi abbiamo scoperto che, dalle sue mani è sparito un suo particolare anello. Quell’anello poi è stato notato, il giorno dopo il funerale, al dito di Nitto Flores, vero nome Andrea Marras. Anche lui presenza nella sceneggiatura di ZagarHollywood. Teo, aveva un tatuaggio dedicato a una persona. Questa stessa persona aveva ricambiato con la dedica per Teo e replicato il gesto d’amore.

Adua Del Vesco.

Vero nome Rosalinda Cannavò, origini siciliane, ex fidanzata di Massimiliano Morra. Ai provini del “Gfvip” aveva predetto: «Spero che nella casa non ci sia Morra!». I due invece si sono trovati lì ed è scoppiato il caos. Adua, in passato è stata legata a Garko. Poi Gabriel ha raccontato la verità sulla loro liason. Durante i mesi di frequentazione a ZagarHollywood ha conosciuto l’anoressia. È arrivata a pesare trentuno chili. Conosce l’anorressia. Losito, tenta di salvarla. I due erano molto legati tanto che Adua canta e recita nel video clip “Sei Sei Sei” scritto e diretto da Teo e dedicato alla sua mamma morta. Il video viene pubblicato pochi giorni prima del suicidio. Esattamente una settimana prima. Adua, scappa da Zagarolo grazie a un’amica che la porta a Lourdes e la mette in protezione. La preghiera e lo studio di Teologia, con risultati eccellenti, la salvano. Ma la morte di Losito ha cambiato per sempre la sua vita. Perché?

Con Morra la storia finisce malissimo. Il motivo è personale e privato. Può essere raccontato solo nelle sedi competenti anche se i due hanno ritrovato oggi un rapporto. Oggi è felicemente fidanzata con Andrea Zenga conosciuto al “Gfvip”.

Villa Dafne.

Si chiama così la maestosa dimora del produttore Alberto Tarallo e non come hanno riportato i media “Villa Xanadu”. Tre piscine interne ed esterne, oltre settecento metri quadri di distesa con cineteca, sala d’incisione, quadri d’autore e una statua della fertilità. A Villa Dafne hanno vissuto quasi tutti i protagonisti delle fiction targate Ares. Oggi ci vive solo il produttore che lavora spesso con Malta film commission.

Protagonisti e Comparse.

Ecco i tanti nomi che hanno toccato la vita o la villa di Alberto Tarallo: Rosario Porzio professione farmacista che per Tarallo diventa talent scout di giovani artisti in erba quasi tutti uomini, tutti bellissimi; Andrea Marras a cui Tarallo cambia il nome in Nitto Flores da modello ad attore ne “Il bello delle donne”, Tamara di Giulio figlia di Tinì Cansino insieme con la madre amiche di Alberto, Gennaro Lillio che ha lasciato Lele Mora per Tarallo come management, il giovane e sconosciuto ma sposatissimo napoletano e padre di famiglia Luciano Punzo, Cosima Coppola, , Marco Vernile uno degli ultimi ad aver frequentato ZagarHollywood che sperava di volare al festival di Sanremo, Alex Belli attore di “Furore” e Delia Duran quest’ultima molto amica di Adua Del Vesco in realtà si chiama Nusat Del Valla Duran Perez che ha recitato ne “L’onore e il rispetto”, Raniero Lapio di Monaco che ha avuto un brevissimo rapporto professionale burrascoso con Tarallo, Rebecca Autorino, il fotografo Roberto Rocco dal quale Tarallo pare abbia comprato il suo archivio per cento mila euro circa, l’agente Laura Ratchev responsabile della “Numerochiuso agency” con Losito, Ursula Adress grande amica di Alberto, il press agent Enrico Lucherini, Giuliana De Sio, Dennis D’amico protagonista del video “Marionette in mano a nessuno” sul suo profilo Instagram (pubblicato l’8 settembre, ndr) dove accusa la presenza di un mondo marcio e rivendica libertà,  Marco Bellavia, Francesco Testi, Manuela Arcuri che ha chiesto a Tarallo di battezzare suo figlio, Gabriele Rossi altro rapporto burrascoso tant’è che nella sua ultima presenza de “L’Onore e il rispetto” gli viene tagliata la testa.

La Procura avrà ancora tanti nomi da sentire, tante versioni alla ricerca di una sola verità…

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