Il NY Times acquisisce utenti in percentuali record grazie a Wordle
L'espediente del gaming che serve a far arrivare le notizie a più persone possibile
21/06/2022 di Redazione
Il senso dell’operazione era chiaro a tutti, anche se qualcuno aveva storto il naso di fronte all’ultima acquisizione del NY Times. Ma adesso i risultati sembrano davvero far emergere qualcosa di incredibile. Soprattutto se consideriamo che stiamo parlando del brand del mondo dell’informazione senza dubbio più influente al mondo, quello che viene indicato da tutti come una vera e propria bibbia del giornalismo, la pietra miliare di chi fa questo mestiere. E invece, il NY Times, per far crescere i propri lettori in maniera davvero esponenziale, ha avuto bisogno non di proporre (solo) approfondimenti e notizie di qualità, ma di acquisire un gioco online di tendenza. Ovviamente, stiamo parlando di Wordle.
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Wordle e NY Times, l’impressionante indice di crescita
Secondo i dati della piattaforma di intelligence digitale Similarweb, infatti, a maggio 2022 il sito del NY Times ha vissuto una vera e propria impennata del traffico di utenti. Una crescita di 52 punti percentuali, su base annua di 524,6 milioni di utenti unici. Gli osservatori hanno attribuito questa crescita all’acquisizione di Wordle, avvenuta a febbraio 2022. Per poter giocare a Wordle, infatti, bisogna avere un abbonamento alla testata: ciò ha consentito a diversi utenti di scegliere proprio il NY Times, non soltanto per la sua informazione di qualità, ma proprio perché è diventato il titolare di uno dei giochi online di maggior successo negli ultimi tempi.
In verità, sicuramente bisognerà valutare anche l’acquisizione della testata sportiva The Athletic per leggere in maniera più onesta i dati di crescita del mese di maggio. Sport e giochi, insomma, hanno dato un impulso significativo alla fidelizzazione di un nuovo pubblico per il NY Times e, sicuramente, il board della testata è stato efficiente nell’intercettare immediatamente questa tendenza. Ma questo dato mette in evidenza una volta di più quanto, quello delle news, sia un mercato in forte difficoltà. Che, per crescere, ha bisogno di espedienti imprenditoriali più che di attività giornalistica.