Il New York Times cambia parole e soluzioni a Wordle
Il famoso gioco popolare Wordle potrebbe diventare ben presto a pagamento: come è cambiato il gioco dopo la sua acquisizione da parte del Times
15/02/2022 di Redazione
Il New York Times sta cambiando Wordle? Stiamo parlando del gioco online creato da Josh Wordle, programmatore originario del Galles e residente a New York, in cui gli utenti si cimentano ad indovinare una parola in inglese. A novembre dell’anno scorso, poco dopo la sua nascita, i giocatori non superavano un centinaio, ma qualche settimana dopo sarebbero diventato 2 milioni. L’acquisizione da parte della testata ha provocato diverse turbolenze nell’audience, ormai fidelizzata, del gioco.
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L’acquisizione del gioco desta molte perplessità negli utenti
L’acquisizione del gioco da parte del New York Times, però, non è passata inosservata e, anzi, ha creato già numerose polemiche. Il gioco, infatti, non appare più semplice come una volta e gli utenti si sono ribellati: le soluzioni di Wordle sarebbero state alterate! Il New York Times presto ribatte declinando ogni accusa, sostenendo che nulla è cambiato, come ha dichiarato al The Guardian Jordan Cohen «Non è cambiato nulla nel gioco»; tuttavia, varie fonti, tra cui BoingBoing, hanno individuato le concrete modifiche apportate dal New York Times alla serie delle parole di Wordle. Non sarebbero, poi, solo le parole ad essere state cambiate, ma anche le soluzioni future. L’unica cosa che è stata mantenuta pare essere il meccanismo del gioco, poiché il giornale ha addirittura rimosso certe parole, come per esempio «pussy» e «whore».