No, “whiteface” non è il contrario di “blackface”

La battuta di Carlo Conti durante Tale e Quale Show per il trucco della concorrente Samira Lui

16/10/2022 di Redazione

La Rai, con un provvedimento arrivato nel corso delle passate stagioni (e che era scaturito proprio da polemiche relative al programma Tale e Quale Show, condotto da Carlo Conti) aveva vietato, sui suoi canali televisivi, la pratica del blackface, il trucco su persone bianche per interpretare persone nere. Nella serata di venerdì, tuttavia, si è assistito a un nuovo capitolo di questa polemica, una sorta di coda lunga che evidenzia ancora una volta come proprio, a Carlo Conti, non sia passata. La modella e conduttrice televisiva Samira Lui è stata truccata a tal punto da apparire in video con volto, mani e piedi bianchi. A questo proposito, il conduttore ha evocato il “whiteface”.

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Carlo Conti ha parlato di whiteface

«Visto che Samira è di colore e ha interpretato una cantante bianca, spero che nessun bianco si offenda per il whiteface» – ha detto Carlo Conti, utilizzando – dunque – il termine whiteface come contrario di blackface. E facendo anche una battuta sul moralismo, affermando che per il trucco che scurisce la pelle si sono sollevate delle polemiche e che, invece, per il trucco che imbianca la pelle, queste stesse polemiche, non possono in alcun modo trovare fondamento. Come per dire, i neri si offendono e i bianchi no.

Tempo fa, avevamo parlato con una ong – No Justice No peace – che si occupa di tutela delle minoranze. Già allora, nonostante non fosse stata tirata in ballo in maniera così evidente dal conduttore, ci si rendeva conto di quanto potesse essere assurdo paragonare il blackface al cosiddetto whiteface (ammesso che abbia un valore questa espressione). Non c’è nessun discorso di appropriazione culturale o di ricordo del colonialismo nel presunto whiteface. Cose che, invece, compaiono nella pratica del blackface. Senza questo presupposto culturale, si riduce tutto a macchietta dello show business.

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