Come l’accordo tra Vodafone e Iliad potrebbe cambiare le telecomunicazioni in Italia
Un patto, solo per il nostro Paese. La trattativa tra le due aziende è stata avviata, come riportata da Reuters
24/01/2022 di Enzo Boldi
Londra chiama, Parigi risponde. L’intero ecosistema (e non solo in termini di mera concorrenza commerciale) delle telecomunicazioni in Italia potrebbe cambiare nel giro di qualche mese. Perché agli attori, già noti, che orbitano all’interno del settore della telefonia (e delle connessioni), potrebbe aggiungersi a breve una nuova realtà figlia di un accordo tra due aziende che già operano con successo (soprattutto per quel che riguarda il numero di clienti) nel settore mobile. Ad anticipare la notizia della trattativa tra Vodafone e Iliad è stata l’agenzia britannica Reuters che ha sottolineato come questa ipotesi abbia già superato la fase dei convenevoli iniziali.
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Le due aziende di telecomunicazione sono entrate a far parte del mercato italiano in epoche storiche differenti. Vodafone è più “anziana” e negli anni è riuscita a creare uno zoccolo duro di clienti, anche ampliando la propria offerta commerciale offrendo una connessione domestica e aziendale attraverso un router. Iliad, invece, è molto più giovane: arrivata in Italia solo nel 2016, ha visto crescere il suo pubblico nel giro di poco tempo grazie a tariffe di gran lunga più basse nei confronti della concorrenza (quindi della stessa Vodafone, di Tim e del connubio Wind-Tre).
Vodafone Iliad, al via la trattativa per l’unione in Italia
E ora, ma solo per l’Italia, Vodafone-Iliad potrebbero trovare un’unione d’intenti strategici e commerciali. Come ha spiegato l’agenzia Reuters, la carne sul fuoco è molta: si parla, infatti, di una potenza di fuoco che potrebbe andare a toccare circa il 36% della comunicazione mobile (voce, sms e connessione a internet) del mercato nostrano. Un giro d’affari che, stando ai rilevamenti più recenti, potrebbe toccare i sei miliardi di euro. E l’idea sarebbe quella del tandem in ticket per dare vita a un nuovo operatore figlio del matrimonio tra l’azienda britannica e quella francese.
Chi compra chi
Ma per tutto ciò serve tempo. Non solamente per quel che riguarda i contatti e i contratti tra le due entità, al momento ancora divise (e che manterranno due anime differenti a livello internazionale). Qualora si arrivasse alla ratifica di quell’accordo – come già avvenne nel caso della fusione Wind-Tre – occorrerà il parere positivo e il via libera da parte del garante Europeo. E occorrerà capire se sarà Vodafone ad acquisire Iliad (probabile, per potenza di fatturato e numero di abbonati nel nostro Paese) o viceversa. Oppure se si tratterà di una vera e propria jont-venture.