Scatto e condivisione foto incidente Kobe Bryant, riconosciuto risarcimento di 16 milioni alla famiglia

Il 26 gennaio 2020 Kobe Bryant e sua figlia Gianna sono morti in un incidente. I poliziotti presenti sul luogo hanno violato la privacy delle vittime diffondendo le foto dell'incidente con altre persone

25/08/2022 di Giordana Battisti

Il 26 gennaio 2020 il cestista statunitense Kobe Bryant e sua figlia Gianna Bryant – 13 anni – sono morti in un incidente in elicottero in California. Tutti i passeggeri – in tutto 9 – persero la vita nell’incidente. Sul luogo dell’incidente otto poliziotti hanno scattato delle foto senza essere autorizzati a farlo e le hanno poi condivise con i colleghi e con persone esterne inviandole su varie chat. Solo lo staff dell’ufficio medico legale e gli investigatori del National Transportation Safety Board erano autorizzati a scattare foto. Gli otto agenti sono stati denunciati a causa della violazione della privacy di Kobe Bryant e di sua figlia.

Lo sceriffo della contea di Los Angeles, Villanueva, aveva commentato l’accaduto e si era definito «devastato e con il cuore infranto» per la gravissima violazione di privacy delle vittime perpetrata dai suoi agenti. Ha riferito che tutti gli agenti coinvolti hanno ammesso la responsabilità per il fatto provvedendo poi a cancellare tutte le immagini presenti sul loro smartphone.

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Il risarcimento per la grave violazione della privacy delle vittime

Ora, la Contea di Los Angeles dovrà pagare 16 milioni di dollari a Vanessa Bryant, vedova di Kobe Bryant, a causa della grave violazione della privacy delle vittime. 15 milioni di dollari di risarcimento verranno pagati a Chris Chester per le stesse ragioni: sua moglie e le due figlie sono morte nell’incidente e anche la loro privacy è stata violata. Il processo si è tenuto il 24 agosto e si è concluso con la decisione di risarcire i parenti delle vittime che avevano espresso la loro paura per un’eventuale circolazione delle foto sui social che per fortuna non è avvenuta. La richiesta iniziale di risarcimento era di 40 milioni da parte di Vanessa e 30 da parte di Chris Chester. Vanessa Bryant, a conclusione del lungo processo, ha postato una foto su Instagram che la ritrae insieme a Kobe e Gianna e scrive «Giustizia per Kobe e Gigi!».

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