New York Times e New Yorker vincono il premio Pulitzer per il caso Weinstein
17/04/2018 di Redazione
Il New York Times e il New Yorker hanno vinto il premio Pulitzer per gli scoop legati a Harvey Weinstein, che hanno svelato gli abusi e le molestie sessuali commesse dal produttore cinematografico e hanno portato alla nascita del movimento femminista #MeToo.
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Weinstein ha sempre negato ogni tipo di violenza sostenendo che tutti i rapporti fossero consensuali.
Il premio è stato istituito nel 1917 dopo la morte del giornalista Joseph Pulitzer, fondatore della scuola di giornalismo alla Columbia University di New York.
Le categorie sono 21 e i vincitori vengono di norma annunciati nel mese di aprile.
El impactante reportaje fotográfico sobre los rohinyás que ganó el premio Pulitzer https://t.co/7dEqBZp94L pic.twitter.com/5dNFiGEclL
— Adri🇦🇷 ⚖ (@AdriBoschMarti) 17 aprile 2018
TUTTI I VINCITORI DEL PREMIO PULITZER
Servizio pubblico: New York Times e il The New Yorker
Ultim’ora: i giornalisti del The Press Democrat di Santa Rosa, California
Giornalismo investigativo: i giornalisti del Washington Post
Explanatory Reporting: i giornalisti dell’Arizona Republic e del network di USA Today
Giornalismo locale: The Cincinatti Inquirer, per il loro lavoro sull’epidemia di eroina
Giornalismo nazionale: i giornalisti del New York Times e del Washington Post per il loro lavoro sull’influenza della Russia nelle elezioni USA
Giornalismo internazionale: Claire Baldwin, Andrew R.C. Marshall and Manuel Mogato (Reuters)
Miglior pezzo d’approfondimento: Rachel Kaadzi Ghansah, freelance, rivista GQ
Miglior articolo di commento: John Archibald dell’Alabama Media Group
Miglior articolo di critica: Jerry Saltz del New York Magazine
Miglior editoriale: Andie Dominick del The Des Moines Register
Miglior editoriale in vignetta: Jake Halpern e Michael Sloan del New York Times
Miglior fotografia dell’ultim’ora: Ryan Kelly del The Daily Progress
Miglior fotografia: i fotografi dell’agenzia di stampa Reuters
Narrativa: “Less” di Andrew Sean Greer
DrammaturgiA: “Cost of Living” di Martyna Majok
Storia: “The Gulf: The Making of an American Sea” di Jack E. Davis
Biografia e autobiografia: “Prairie Fires” di Caroline Fraser
Poesia: “Half-Light” di Frank Bidart
Saggistica: “Locking Up Our Own” di James Forman Jr.
Musica: “DAMN.” di Kendrick Lamar
(Foto credits: Ansa)