Il video virale di Giorgia Meloni che scoppia a ridere parlando del DDL Zan da Maurizio Costanzo
Non serve indignarsi per se Giorgia Meloni ride del DDL Zan, basta capire da dove arriva il contenuto
11/04/2021 di Ilaria Roncone
Chiariamolo immediatamente: il video di Giorgia Meloni che ride alla frase di Maurizio Costanzo «è il momento di fare questa legge contro l’omofobia» è un contenuto satirico ad opera di Alessio Marzilli trasmesso nell’ultima puntata di Propaganda Live. Il video è stato condiviso sui social varie volte, anche da alcune testate – specificando che si tratta di un contenuto ironico in alcuni casi e parlando addirittura di “video fake”, decontestualizzando completamente nel titolo, in altri -. Chi guarda il programma su La7 conosce bene questi video montati ad arte per fare satira e far ridere ma, nonostante a provenienza sia chiara, in molti hanno creduto che Meloni ride DDL Zan al Maurizio Costanzo Show fosse vero.
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Video Meloni ride DDL Zan al Maurizio Costanzo
Non dovrebbe essere così difficile comprendere che si tratta di un video montato ad arte, visti il contesto e le reazioni dei vari partecipanti. Giorgia Meloni scoppia a ridere e il resto dello studio – dagli ospiti al pubblico, passando per il conduttore – vengono mostrati attoniti e muti. Le facce della Meloni vedendo la reazione sono esilaranti e, seppure sia nota la sua posizione in merito alla legge contro l’omobitransfobia, risulta davvero difficile credere che una scena del genere abbia avuto luogo.
La satira che rischia di diventare disinformazione
Ha ragione Facebook quando dice che occorre sui social una specifica etichetta “satirici” per pagine e contenuti che non vengono percepiti per quello che sono al primo impatto. Una nota è però doverosa: seppure sia ammissibile non conoscere il programma e Alessio Marzilli – che abbiamo intervistato in precedenza, quando è diventato noto per aver montato i silenzi di Giuseppe Conte – basta leggere i riferimenti a Propaganda Live e all’autore e fare un paio di click per capire il contesto del video. O, come suggerisce anche Bufale, fare un confronto con l’originale.
Che un video del genere diventi virale per ragioni che vanno oltre il suo essere divertente e satirico, con qualcuno che commenta indignato, è evitabilissimo: occorre andare oltre la superficie quel tanto che basta per farsi una risata e non condividere facendo disinformazione.