Non è vero che nel Regno Unito i vaccini sono stati vietati per i bambini

Si tratta di una falsa informazione che gira da qualche tempo e che è stata messa in giro da un sito specializzato nel fare disinformazione dall'inizio della pandemia

13/09/2022 di Ilaria Roncone

Vaccini vietati bambini Regno Unito? Si tratta di una bufala bella e buona che, però, tramite articoli in rete e sui social ha trovato diffusione. Tra articoli dal titolo «Il Regno Unito vieta l’inoculazione ai bambini – Indagini rilevano danni allo sviluppo sessuale, alla qualità dello sperma e funzione dei testicoli» (pubblicato sul sito EventiAvversi, come sottolinea anche Butac) e una serie di post rintracciabili suo social – qualche esempio lo trovate sotto – che diffondono una notizia completamente falsa. Notizia, quella su un divieto di somministrazione del farmaco ai bambini da parte del Regno Unito, che se fosse vera scatenerebbe un panico diffuso rispetto al farmaco (e, probabilmente, chi l’ha messa in giro punta proprio a questo nell’eterna campagna che punta a infamare il vaccino anti Covid).

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La bufala dei vaccini vietati bambini Regno Unito

Che quanto riportato nell’articolo condiviso anche su Twitter non corrisponda al vero lo si può facilmente capire aprendo la fonte citate, il Guardian. Nell’articolo in questione emerge come non si tratti di un divieto ma di una mancata offerta di avere una dose di vaccino per i bambini che ancora non hanno compiuto il quinto anno di età.

La decisione presa dall’Agenzia per la Sicurezza Sanitaria del Regno Unito è frutto del parere del Comitato Congiunto per le Vaccinazioni e le Immunizzazioni del Regno Unito dato a febbraio di quest’anno. Nulla a che vedere con obblighi o divieti, quindi, ma – come in Italia – l’offerta della possibilità di vaccinare i bambini. La decisione risulta essere controversa e criticata – alcuni esperti, come Christina Pagel dell’University College di Londra, sostengono che ci siano benefici nella vaccinazione dei bambini piccoli – e non è mai esistito un divieto esplicito di vaccinazione per i più piccoli.

Nell’articolo di EventiAvversi – inoltre – si cita una “dottoressa Naomi Wolf” lasciando intendere al lettore che, ovviamente, si tratti di un medico. Noemi Wolf invece è una attivista e scrittrice in ambito politico, quindi le sue parole non hanno nessun tipo di valore a livello medico poiché provenienti da una persona che non ha qualifiche. E per quanto riguarda l’infertilità legata alla somministrazione del vaccino? Si tratta di una bufala che avevamo già smentito lo scorso anno e che gira da parecchio.

Come fa bene a far presente anche Butac, un sito come Eventi Avversi gioca sul fare disinformazione e diffondere il panico sin dall’inizio della pandemia e – durante tutta la campagna vaccinale – non sono mai mancati contenuti di questo tipo. Già il nome del sito dovrebbe essere indicativo della scarsa affidabilità e, prima di fidarsi di una realtà del genere, sarebbe bene cercare almeno una fonte accreditata che confermi quanto si legge su siti del genere.

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