Il più grande gruppo social sui libri in Italia dimostra che si legge ancora

In Italia si legge e lo si fa sui social. A dimostrarlo ci pensa il più grande gruppo social sui libri di tutta Italia. Nato nel 2013, Un libro tira l’altro ovvero il passaparola dei libri ha da poco superato il grande traguardo si 150 mila persone iscritte e i numeri sono in costante crescita. Il regolamento è fatto da pochi, semplici punti e le persone si ritrovano a parlare della loro passione: la lettura. Sono in molti a utilizzare questo gruppo pubblico come vero e proprio database considerate tutte le info e le recensioni che in tanti anni si sono accumulati.

Un libro tira l’altro ovvero il passaparola dei libri: quando i social favoriscono la lettura

Il celebre gruppo creato da Claudio Cantini e co-amministrato da Valentina Leoni, entrambi fiorentini, è una preziosissima fonte di informazioni per tutti coloro che amano la lettura. Aperto a tutti, i contenuti sono consultabili da chiunque abbia un account Facebook e la possibilità di commentare viene data a coloro che si iscrivono. Un regolamento semplice, quello di Un libro tira l’altro, che ha un solo scopo: mantenere il garbo e l’ordine quando si parla e includere tutti. Niente lettere maiuscole e urla, proprio come raccomanda la netiquette, e un’attenzione particolare ai non vedenti. Come specificato nel regolamento, infatti, tutti quelli che parlano di un libro devono sempre scrivere sia il titolo completo che il nome e cognome dell’autore così da permettere anche alle persone ipovedenti o non vedenti di accedere all’informazione completa grazie alla lettura audio. Cosa si fa su questo gruppo? Si parla di libri, innanzitutto. Si chiedono pareri e ci si scambiano opinioni non solo sugli ultimi libri usciti ma anche sulla letteratura meno commerciale. Tramite il tasto cerca, inoltre, si può risalire a tutti i contenuti scritti su qualunque libro o qualunque autore.

Chi si interessa maggiormente ai libri?

Quali sono le tipologie di persone che maggiormente interagiscono e fanno parte di un gruppo in cui violenza, politica e scambi maleducati sono accuratamente tenuti fuori? Per la maggior parte si tratta di donne, che costituiscono il 78,4% del totale degli iscritti. E il dato è in aumento. La stragrande maggioranza degli iscritti si concentra nelle città più popolose d’Italia: Roma (14 mila), Milano (9 mila), Firenze (6 mila), Napoli (5 mila) e Torino (circa 4 mila). Sul totale degli iscritti 5 mila navigano e interagiscono anche dall’estero. Per quanto riguarda l’età circa un terzo degli iscritti ha tra i 35 e i 54 anni; la fascia di lettori tra i 18 e i 24 anni ammonta solo al 4% del totale. Tanta cultura ed educazione, quindi, che la fanno da padroni in un luogo digitale dove si ha l’assoluta certezza di uscire arricchiti e di trovare consigli, recensioni e persone con cui confrontarsi.

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