Peiter Zatko ha parlato dei presunti rapporti di Twitter con Cina e Russia
La CNN ha estrapolato dalle circa 200 pagine di documenti forniti da Zatko le notizie riguardanti i presunti rapporti di Twitter con i governi stranieri
24/08/2022 di Giordana Battisti
Secondo l’ex dipendente di Twitter e whistleblower Peiter Zatko, Twitter sarebbe esposto allo sfruttamento da parte di governi stranieri e questo costituirebbe un alto fattore di rischio per la sicurezza degli Stati Uniti. Per Zatko, tra i dipendenti di Twitter potrebbero esserci delle spie al servizio di governi stranieri. Peiter Zatko ha rivelato ai media – nello specifico CNN e Washington post– e al Congresso degli Stati Uniti che i problemi di sicurezza di Twitter potrebbero essere molto seri.
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I potenziali rischi per la sicurezza nazionale americana
Zatko ha fornito alle autorità statunitensi circa 200 pagine di documenti relativi alla debolezza dei sistemi di sicurezza di Twitter. Da questi documenti e dalle dichiarazioni del whistleblower sembrano emergere elementi importanti per valutare quanto la sicurezza degli utenti e dei dipendenti di Twitter sia stata esposta a fattori di rischio al fine di far crescere la società. Zatko attacca, per questa ragione, i dirigenti di Twitter, tra i quali l’attuale CEO Parag Agrawal, che sarebbero i principali responsabili di questi problemi di sicurezza.
Delle dichiarazioni importanti sui rapporti di Twitter con i governi stranieri sono state riportate dalla CNN. Secondo Zatko, Twitter sarebbe responsabile di aver accettato denaro da fonti cinesi non affidabili e di aver ceduto alla censura e alle domande di sorveglianza da parte della Russia. Il fatto di aver accettato finanziamenti dalla Cina implica, secondo Zatko, che ora la Cina avrebbe accesso a informazioni che potrebbero esporre i cittadini che stanno aggirando la censura del governo per visualizzare e utilizzare Twitter.
Inoltre, prima che la Russia invadesse l’Ucraina, Agrawal (che in quel momento era direttore tecnico di Twitter) sembrava pronto a fare concessioni significative al Cremlino, secondo una rivelazione di Zatko. Questi, secondo il whistleblower, sarebbero dei fattori di rischio molto seri che lo hanno spinto a condividere tutto il materiale raccolto nel periodo in cui lavorava per Twitter con le autorità statunitensi. La CNN ha chiesto a Twitter delle spiegazioni ponendo circa 50 quesiti tra cui alcuni riguardanti il rischio di essere controllati dall’intelligence straniera ma la società non ha risposto.
Un portavoce di Twitter ribattuto che le dichiarazioni di Zatko sono «piene di incoerenze e imprecisioni e mancano di un contesto importante».