Il rischio di essere truffati da deepfake è sempre più diffuso

Si tratta di una pratica subdola e pericolosa, tuttavia ci sono dei modi per riconoscere se si ha a che fare con un deepfake.

12/08/2022 di Giordana Battisti

Il deepfake è una tecnica sempre più utilizzata per diffondere fake news o per creare immagini o video compromettenti, anche a scopo estorsivo. Sono vari i casi di creazione di video pornografici, di solito ritraenti personaggi del mondo dello spettacolo, e quindi di revenge porn ai danni di chi compare in questi video. I modi in cui è possibile essere truffati da deepfake sono in continua evoluzione e crescita: dai casi di phishing a quelli di cyberbullismo. Tuttavia, è possibile e doveroso trovare dei modi per tutelarsi.

LEGGI ANCHE> Può una legge sulla sicurezza dei contenuti online farsi sfuggire video e foto deepfake?

I numerosi casi di truffe per mezzo di deepfake

Di recente l’FBI ha indagato su un fenomeno alquanto diffuso, cioè quello di utilizzare dei deepfake per ottenere un colloquio di lavoro. Le persone dietro questa truffa sfruttano la necessità dovuta alla pandemia di ricorrere a colloqui di lavoro online o allo smartworking. Ottenere il colloquio o addirittura la posizione di lavoro è un mezzo per i truffatori che possono accedere ai dati dell’azienda o dei clienti dell’azienda, come le loro informazioni finanziarie. Un caso simile e tra i più eclatanti la una truffa avvenuta nel 2020 ai danni di un dirigente di banca di Hong Kong che ha autorizzato il trasferimento di 35 milioni di dollari al direttore di una società che lo aveva chiamato al telefono per chiedergli il trasferimento dell’importo. La voce del direttore in realtà era stata clonata da alcuni truffatori.

Come tutelarsi per evitare di essere truffati da deepfake?

Costruire un deepfake con i software a disposizione oggi non è complicato, anche se i risultati possono non essere molto precisi. Sulla base di alcuni accorgimenti sarebbe quindi possibile riconoscere un deepfake, magari prestando una maggiore attenzione alla coordinazione dei suoni con i movimenti del viso che, nel caso ci si trovi di fronte a un deepfake, possono essere molto scoordinati. Un’accortezza svelata di recente dalla startup Metaphysic potrebbe essere risolutiva: basterebbe chiedere alla “persona” dall’altra parte dello schermo di girarsi di profilo. I ricercatori hanno rilevato che in questo modo l’immagine risulterebbe distorta. Per dimostrarlo, la startup ha utilizzato un software, DeepFaceLive, per cambiare più volte l’apparenza di un uomo facendolo assomigliare a varie celebrità. Mentre nella visione frontale il software non ha problemi a modificare l’aspetto dell’uomo, non si può dire lo stesso per quanto riguarda la visione laterale, in quanto l’immagine è completamente distorta.

Share this article
window._taboola = window._taboola || []; _taboola.push({ mode: 'thumbnails-b', container: 'taboola-below-article-thumbnails', placement: 'Below Article Thumbnails', target_type: 'mix' }); -->