Pagano credendo di parlare con influencer di Onlyfans ma a rispondere sono ghostwriter

Dietro la questione si cela l'azione poco pulita e tutt'altro che trasparente della Unruly Agency

21/12/2021 di Ilaria Roncone

Un’inchiesta dell’Insider ha portate alla luce una serie di problematiche strettamente legate a una società di gestione di creator su Onlyfans, tale Unruly Agency. Tra le questioni più gravi emerse c’è senza dubbio quella che vede protagonisti gli utenti e le modelle con le quali credono di parlare – talvolta pagando appositamente per avere questo tipo di rapporto a tu per tu -. Quella che fondamentalmente è stata bollata come una truffa su Onlyfans – così classificata anche da un account manager dell’agenzia stessa – ha messo l’agenzia al centro di una polemica che ha fatto emergere anche altre storture.

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Truffa su Onlyfans, pagano per parlare con dipendenti di un’agenzia

Tra le varie possibilità, su Onlyfans viene anche offerta quella di interazione diretta con gli influencer seguiti. Opzione che, spesso e volentieri, comporta un sovrapprezzo. Unruly Agency è stata accusata di chiedere ai dipendenti di rispondere ai messaggi destinati a modelle e influencer, lasciando credere agli utenti di stare interagendo con quelle specifiche persone. La cosa ancor più grave e che si tratterebbe di conversazioni che riguardano questioni private e fantasie, tra cosa li eccita e perché i loro matrimoni sono falliti. L’Insider ha precisato che  un dipendente ha affermato di essere «fondamentalmente un truffatore professionista».  Il lavoro dei dipendenti dell’agenzia, quindi, sembrerebbe andare ben oltre l’aiuto a modelli e influencer nella creazione dei contenuti: sarebbero veri e propri ghostwriter per le modelle.

L’Insider ha provato a parlare con un paio di avvocati per capire se i termini di servizio di Onlyfans permettono una cosa del genere ed è emerso come ci si trovi in una zona grigia in questo senso: c’è chi dice che può andare bene e chi che la validità o meno di un fatto del genere dipende da come il creator ha presentato il suo servizio di chat a due.

Le altre accuse all’agenzia Unruly

Facendo ricerche è emerso anche come Unruly abbia ricevuto accuse di maltrattamento nei confronti dei dipendenti e dei creator gestiti. Alcuni creator hanno anche accusato l’agenzia di aver pubblicato contenuti di nudo loro al di fuori dei termini pattuiti – per esempio nel feed pubblico invece che in quello privato, più esclusivo – utilizzando anche scatti dei quali i creator non conoscevano l’esistenza. Viene segnalata poca chiarezza anche all’atto di firmare i contratti – con vaghi riferimenti a quello che gli avvocati dicono di fare – e all’atto di scinderli – un creator ha segnalato di aver ricevuto un ammenda di 300 mila dollari -. Stessa cosa nella gestione del denaro, con una creator che ha segnalato come l’agenzia avrebbe cambiato i dettagli bancari sull’account Onlyfans allo scopo di far arrivare i soldi all’agenzia e non alla modella. Tra frode agli utenti e maltrattamento dei dipendenti, insomma, l’agenzia non ne esce di certo bene e anche la reputazioni di Onlyfans è messa a rischio.

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