Da oggi, per misurare gli ascolti, si userà la total audience

Al suo interno saranno previsti anche gli ascolti determinati dalla visione di prodotti su smartphone, pc e tablet

12/04/2022 di Gianmichele Laino

Una innovazione che prenderà in considerazione almeno 14,5 milioni di abbonamenti allo streaming. È il valore dell’innovazione comunicata da Auditel: per misurare gli ascolti dei prodotti audio-visivi, da oggi, sarà possibile prendere in considerazione il valore della total audience. Significa che, oltre al bacino di oltre 16mila campioni utilizzati fino a questo momento per misurare gli ascolti televisivi, adesso si prenderanno in considerazione anche le visualizzazioni dei servizi streaming su ogni dispositivo (dallo smartphone, al tablet, passando per il pc e per la smart tv).

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Total audience, come funzionerà

I vari broadcaster hanno inserito all’interno dei loro sistemi un tag apposito associato a ogni trasmissione video, che può essere riconoscibile su ogni device. Attraverso questo tag si eseguirà il tracciamento univoco del contenuto: a ogni contenuto è associato un tag e il volume di traffico derivante dal servizio streaming (qualsiasi sia il device di provenienza) andrà a sommarsi all’Auditel più tradizionale, quello eseguito a campione. La total audience, in questo modo, darà per lo streaming una fotografia più fedele ancora del campione statistico che fino a questo momento ha regnato sovrano nel mondo della televisione e, contestualmente, in quello degli investimenti pubblicitari a esso collegato.

Insieme alla total audience è stata introdotto anche il cosiddetto Cusv, una sigla che sta per codice univoco degli spot video. In questo modo, oltre a rilevare gli ascolti di ogni singola trasmissione, sarà possibile – e questo rappresenta un caso di scuola a livello globale – misurare anche l’audience per ogni spot televisivo sempre attraverso tutti i device.

Cosa cambia con queste innovazioni? Innanzitutto, la prima rilevazione offrirà i dati di ascolto del 2022 a partire dal 2 gennaio, andando in qualche modo a rivoluzionare quello a cui abbiamo assistito fino a questo momento. È fondamentale capirlo perché proprio nel corso degli ultimi mesi, finiti i lockdown da coronavirus, si è assistito a una naturale flessione dell’ascolto televisivo in favore dell’ascolto in mobilità. L’utilizzo della total audience permetterà di avere un quadro sicuramente più fedele di quanto sta avvenendo al pubblico dei contenuti audiovisivi. La total audience di Auditel, inoltre, verrà messa a disposizione anche di Dazn – che fino a questo momento ha utilizzato un sistema di rilevazione basato sui dati Nielsen -, in linea con quanto stabilito da Agcom nel corso degli ultimi pronunciamenti sulla piattaforma OTT. In questo modo, anche Dazn dovrebbe avere un criterio di misurazione simile a quello delle reti televisive.

Foto IPP/ Jasper Jacobs/Belga/ZUMAPRESS

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