In prigione per i nudi su Onlyfans? È quello che rischia un uomo di Singapore

Titus Low è uno dei creators di maggior successo del Paese

21/01/2022 di Redazione

L’accusa è quella di «trasmissione di materiale osceno». Si può rischiare il carcere, ancora nel 2022, per aver postato – volontariamente – dei contenuti di nudo su OnlyFans. Succede a Singapore e la persona coinvolta è Titus Low, uno dei creators di OnlyFans tra i più famosi e seguiti nel Paese. Nel mese di dicembre, è stato fermato con l’accusa che abbiamo enunciato in precedenza e adesso, una volta a processo, rischia una lunga detenzione in carcere.

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Titus Low, creator di OnlyFans, rischia il carcere a Singapore per la pubblicazione di contenuti osceni

Il problema di base parte da una specifica prescrizione, prevista nel codice penale, a Singapore: è illegale, nel Paese, pubblicare e trasmettere qualsiasi materiale osceno con mezzi elettronici, o prendere parte o ricevere profitti da qualsiasi attività commerciale di questo tipo, che preveda anche la trasmissione e la pubblicazione di questo materiale. Praticamente, è quello che succede con OnlyFans: i creators postano del materiale sensibile sulla piattaforma (foto o video, possono organizzare sessioni di streaming) e chiedono agli utenti, in cambio, di corrispondere un abbonamento. Dunque, una vera e propria attività da cui si genera profitto. E abbiamo visto, anche in altre circostanze (si veda l’intervista di Giornalettismo a Naomi De Crescenzo), come questa attività possa essere remunerativa.

Tuttavia, a Singapore c’è qualcosa che non va: il creator di OnlyFans – che ha iniziato la sua attività qualche mese fa, diventando in poco tempo uno dei personaggi più influenti nel Paese su questa piattaforma – ha dichiarato di non pensare di esercitare una attività illegale, dal momento che lo scambio di materiali osé è assolutamente consensuale e avviene tra persone adulte.

Nell’autunno del 2021, in seguito a questa sua attività, Titus Low aveva subito una prima perquisizione dalle autorità locali, che gli avevano anche sequestrato i devices attraverso cui postava i materiali su OnlyFans. Visto che la sua attività era l’unica fonte di reddito, tuttavia, il creator ha insistito, anche con la creazione di un profilo secondario, ed è tornato online. A quel punto, le misure sono diventate più stringenti a causa della recidiva. Le accuse che adesso deve sostenere prevedono dai 3 ai 6 mesi di reclusione e il pagamento di una sanzione da 5mila dollari.

La storia sta preoccupando gli altri creators di OnlyFans nel Paese. Secondo alcune fonti consultate dalla BBC, ad esempio, a Singapore ci sarebbero almeno 100 persone che pubblicano materiale di nudo su OnlyFans dietro compenso. E tutti seguirebbero con molta apprensione la vicenda che ha toccato da vicino Titus Low, temendo la stessa sorte.

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