Un Threads all’italiana

Come può essere utilizzato il social network anche da parte di creator e operatori dell'informazione

30/12/2023 di Gianmichele Laino

Ogni volta che si inaugura un nuovo social network, c’è sempre tanto hype sulle sue potenzialità. Non soltanto per gli utenti comuni, ma anche per i creators, per i performer e per gli operatori della comunicazione. Per questo, lo sbarco di Threads in Italia ha aperto nuovi spiragli, che abbiamo provato ad analizzare in questa guida minima al suo utilizzo.

Threads in Italia, come ci è arrivato e come può essere utilizzato

Innanzitutto, abbiamo ripercorso le tappe del suo approdo in Italia. Inizialmente, infatti, l’idea di Mark Zuckerber era quella di evitare l’Unione Europea, viste le stringenti regole che – a partire dal DSA – stavano attraversando il continente. Poi, però, l’interlocuzione tra Meta e le istituzioni comunitarie è stata abbastanza proficua e questo ha determinato un progressivo superamento degli ostacoli che si erano frapposti tra la nascita di un social che si proponeva di sostituire Twitter (dopo la deriva legata alle evoluzioni di Elon Musk aveva perso la fiducia di diversi utenti) e il pubblico europeo.

Quindi, abbiamo “creato” un account Threads, abbiamo capito i suoi meccanismi di funzionamento e abbiamo provato ad anticipare quali potranno essere le funzionalità di questo social network per chi produce contenuti e per chi fa informazione.

Share this article
TAGS