Un down dei server ha reso quasi inutilizzabili (per alcune ore) molte Tesla

Il problema è stato riconosciuto anche da Elon Musk e ora la situazione è tornata a essere sotto controllo e funzionante al 100%

21/11/2021 di Enzo Boldi

In un mondo sempre più perennemente connesso, qualsiasi problema informatico rischia di provocare diversi danni a chi decide di affidarsi alle modalità sempre più digitali e meno analogiche. Nel tardo pomeriggio di venerdì 19 novembre, per esempio, un Tesla down ha reso quasi impossibile l’utilizzo – abitudinario (e spiegheremo perché abbiamo scelto di utilizzare questo aggettivo) – di molte automobili prodotte dall’azienda di Elon Musk. Tutto è iniziato con un problema ai server che ha reso inutilizzabile, per alcune ore, l’applicazione ufficiale. E a cascata sono arrivati tutti gli altri problemi.

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Una problematica resa nota anche dallo stesso Musk che, rispondendo a un utente/cliente su Twitter che aveva segnalato il malfunzionamento dell’applicazione e quindi la sua impossibilità nell’utilizzo della sua Tesla, ha spiegato come la criticità – risolta nel giro di qualche ora – riguardasse i server. Insomma, il Tesla down era reale.

La situazione, dunque, è tornata alla normalità nel giro di qualche ora. Ma in quei frangenti, le segnalazioni sono state molte elevate, come si può vedere dal grafico pubblicato da Downdetector, la piattaforma che raccoglie le comunicazioni – da parte degli utenti – dei disservizi e malfunzionamenti di reti, siti e applicazioni.

Tesla down, un problema ai server blocca app e auto

In tanti, leggendo anche tra i post del blog ufficiale del “Motors club Tesla“, hanno lamentato l’impossibilità – durante quelle ore di down dei server – di utilizzare la propria automobile. Come noto, infatti, le automobili prodotte dall’azienda di Elon Musk hanno un’imponente connettività e tra le caratteristiche principali (ma non si tratta di un unicum sul mercato) c’è anche quella di apertura e accensione attraverso l’utilizzo dell’applicazione mobile. E, con i server non funzionanti, questa possibilità è stata resa vana.

L’abitudine digitale

Ovviamente, però, la modalità eterea e digitale non è l’unica: esiste ancora, anche sui modelli Tesla, la possibilità di non affidarsi completamente al digitale mantenendo anche quelle funzioni analogiche. Sia per l’apertura dell’automobile che per la sua accensione. E qui torniamo al concetto di “abitudinario” citato all’inizio: la possibilità di interagire con il proprio veicolo anche con uno strumento come un’applicazione mobile ha portato molti conducenti Tesla ad avere l’abitudine di non portare con sé le chiavi. Chiavi che, visto il disservizio, avrebbero comunque consentito l’utilizzo dell’automobile.

(foto IPP/imagostock)

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