Il sondaggio di Elon Musk su Twitter per capire se vendere il 10% delle azioni Tesla

Elon Musk sta chiedendo ai suoi follower se deve vendere il 10% dei suoi "unrealized gains", dati dal valore delle azioni, pagando così le tasse sulla liquidità ottenuta

07/11/2021 di Ilaria Roncone

Elon Musk ha aperto ieri sera un sondaggio sulla vendita del 10% delle sue azioni Tesla promettendo che rispetterà il risultato qualunque esso sia. Una sorta di voto online, quello che terminerà questa sera alle 20 ora italiana, che inciderà sulle tasse che l’uomo più ricco del mondo paga. L’azione di Musk si colloca all’interno di un dibattito che sta interessando il paese durante l’amministrazione Biden: si parla di pagamento delle tasse su quelli che vengono definiti “unreailzed gains”, ovvero quei guadagni legati all’aumento del valore delle azioni ma che, non essendo liquidi, non vengono tassati.


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Elon Musk affida la decisione a Twitter

«Rispetterò il risultato del sondaggio qualunque sia», scrive nel thread di Twitter Elon Musk, specificando di non ricevere alcun «salario in contati o bonus. Ho solo azioni, per questo l’unico modo che ho per pagare le tasse personalmente sarebbe vendere azioni». Da qui la domanda: devo vendere il 10% delle azioni che possiedo così da pagare le tasse? Elon Musk, sostanzialmente, sta permettendo ai suoi follower di decidere cosa è giusto che faccia – se rispetterà il risultato – tastando il terreno su un campione di 62,5 milioni di follower.

Il dibattito in Usa sulle plusvalenze

Un discorso, quello sulle plusvalenze, che riguarda tutti i super ricchi del mondo compresi i proprietari delle big tech. Il presupposto è che i ricchi non sono tassati perché non percepiscono salari – come ha sottolineato Musk stesso -. Si arricchiscono perché i beni in loro possesso aumentano di valore, possono comprare altri e arricchirsi ulteriormente senza però pagare le tasse. Vendere le azioni e acquisire le liquidità che ne derivano, ovviamente, darebbe al patrimonio di Musk una tangibilità che, per le attuali leggi in Usa, sarebbe tassabile.

Musk rientra tra i più ricchi del mondo per quel controllo del 20% circa sulle azioni di Tesla il cui valore di mercato, oggi, è pari a 1.200 miliardi di dollari. Attualmente la questione plusvalenze è dibattuta negli Stati Uniti poiché i Democratici hanno proposto di create un’apposita tassa sugli “unrealized gains” che colpirebbe solamente i super ricchi, ovvero coloro che hanno più di un miliardo di dollari di beni e che per tre anni consecutivi almeno hanno dichiarato redditi superiori ai 100 milioni di dollari.

Grazie ai soldi guadagnati Biden vorrebbe coprire alcune tra le più ambiziose riforme sociali. A conti fatti, ad essere colpiti da questa nuova tassa sarebbero meno di mille persone in Usa e il guadagno – nell’arco di dieci anni – sarebbe pari circa a 200-250 miliardi di dollari. Attualmente nel sondaggio, con due milioni di votanti circa, sta vincendo l’opzione vendere le azioni.

(Immagine copertina: IPP/imagostock Cape Canaveral)

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