È probabile che Tesla torni ad accettare bitcoin

Elon Musk, CEO di di Tesla, ha dichiarato che accetterà di nuovo bitcoin non appena diventerà più ecologico, dato che al momento comporta potenziali rischi ambientali

22/07/2021 di Giorgia Giangrande

Poco più di due mesi fa Elon Musk, Ceo di Tesla, aveva dichiarato di non voler più accettare pagamenti in bitcoin per acquistare le Tesla e ve lo avevamo raccontato in un articolo. Ma com’è che diceva James Russell Lowell? «Solo i morti e gli stupidi non cambiano mai opinione» ed è proprio il caso di dirlo: Elon Musk nel giro di pochi mesi sembra aver cambiato opinione, ma non del tutto e vi spieghiamo perché.

Le dichiarazioni di Elon Musk su Tesla e bitcoin

Come segnala Techcrunch, Tesla aveva iniziato ad accettare bitcoin come forma di pagamento lo scorso febbraio, nello stesso periodo in cui la società ha acquistato uno storico di 1,5 miliardi di dollari in bitcoin – prima di rinnegare la sua decisione solo tre mesi dopo, citando preoccupazioni ambientali. La ragione del passo indietro dello scorso maggio, infatti, era rintracciabile ai potenziali rischi ambientali del bitcoin e, in effetti, anche durante il suo intervento di ieri a B Word, la conferenza online sul mondo delle criptovalute pensata da Jack Dorsey e Cathie Wood, Elon Musk ha dichiarato che una cosa a cui bisogna fare attenzione con le criptovalute «è il fatto che consumano un po’ troppa energia e non necessariamente buona per l’ambiente». Infatti, a proposito di un eventuale ritorno al bitcoin, Elon Musk non ha espresso nessuna certezza, ma ha parlato in termini di probabilità.

Verso un bitcoin eco-friendly

Le criptovalute hanno una cattiva reputazione per l’uso dell’energia, dato che ne consumano molta. Bitcoin ed Ethereum, le due più grandi valute nello scenario, utilizzano un meccanismo chiamato proof-of-work per alimentare le loro reti e coniare nuovi blocchi di ogni valuta. Il «lavoro» consiste nel risolvere complessi problemi crittografici e i minatori lo fanno mettendo insieme schede grafiche di fascia alta per affrontare questi problemi. I maggiori centri di mining hanno migliaia di GPU in funzione 24 ore su 24. E se da una parte Etherum si è già impegnato a passare dal proof-of-work a qualcosa chiamato proof-of-stake, che riduce notevolmente il consumo di energia, Bitcoin sembra meno probabile che faccia questa transizione. Anche se, comunque, diventare «eco-friendly» non significherebbe apportare grandi cambiamenti al bitcoin, ma piuttosto cambiare le fonti di energia che alimentano i centri di estrazione.

A proposito di questo e in attesa che il cambiamento avvenga, Elon Musk ha dichiarato che se ci sarà uno sforzo cosciente per spostare i minatori di bitcoin verso le energie rinnovabili, Tesla potrà sostenere la criptovaluta. Ecco perché il Ceo di Tesla non ha ancora del tutto cambiato opinione.

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