Perché tutti parlano di Jannik Sinner

È entrato nella storia ed è diventato grande. Jannik Sinner ha solo 18 anni ma sembra essere già pronto per palcoscenici decisamente importanti. Il baby tennista azzurro, oggi numero 95 della classifica Atp, ha sfidato l’australiano Alex De Minaur, numero 18 al mondo, nella finale della terza edizione delle Next Gen Atp Finals di Milano, il torneo di tennis al quale prendono parte i migliori otto giovani Under-21 della stagione ATP World Tour. Il suo trionfo è stato davvero un incredibile segnale per il movimento del tennis azzurro.

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Il percorso di crescita di Jannik Sinner

Ma chi è Jannik Sinner? Tutti parlano di lui e non potrebbe essere altrimenti. L’Italia lo ha già conosciuto agli Internazionali d’Italia, in programma a Roma a maggio. Dopo essere entrato nel tabellone principale grazie a una wild card, l’italoatesino ha fatto impazzire il pubblico del Foro Italico battendo al primo turno il ben più quotato avversario, l’americano Steve Johnson, salvando anche un match point. Il suo percorso di crescita è continuato mese dopo mese e l’ha portato a entrare per la prima volta in carriera nella top 100 della classifica.

Alle Next Gen Atp Finals di Milano non si presentava di certo da favorito, ma aveva dalla sua una gran voglia di stupire e il tifo del pubblico di casa. E così ha battuto in rimonta l’americano Frances Tiafoe e lo svedese Mikael Ymer nei gironi di qualificazione. Due vittorie che gli hanno permesso di ottenere la qualificazione in anticipo rispetto al programma: a nulla è valso ai fini della classifica l’incontro perso contro il francese Ugo Humbert. Di volata in semifinale non ha neanche sofferto troppo contro Miomir Kecmanovic, comunque più avanti di lui in classifica di 35 posti.

Infine, il capolavoro contro De Minaur, cliente di altissimo livello. Un esame difficile, certo, ma che è stato superato alla grande da Jannik Sinner. E che lo ha reso definitivamente grande, pronto a entrare di diritto nell’élite del tennis mondiale.

[CREDIT PHOTO: ANSA / MATTEO BAZZI]

 

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