La televisione cinese non mostra le immagini dagli spalti di Qatar 2022

Il confronto tra la diretta di una tv australiana e la CCTV: le inquadrature scelte dalla cabina di regia non vanno mai sui tifosi (senza mascherina)

29/11/2022 di Enzo Boldi

Da alcuni giorni, la Cina è tornata nel vortice dei lockdown. L’aumento di contagi Covid-19 nel Paese che aveva l’obiettivo di arrivare a quota “Covid Zero” ha portato al ripristino di nuove restrizioni che, questa volta, hanno provocato la reazione di massa (e di piazza) di parte della popolazione. Proprio contestualmente a tutto ciò, in concomitanza con il Mondiale di calcio che si sta disputando in Qatar in queste settimane, qualcuno ha notato qualcosa di strano: nelle immagini diffuse da moltissime emittenti (a livello globale) gli eventi di gioco vengono intervallati – come da prassi – da riprese che immortalano le reazioni del pubblico e dei tifosi sugli spalti dei vari impianti qatarioti; in quelle diffuse dalla televisione cinese si evita di mostrare quel che accade fuori dal manto verde di gioco.

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Ovviamente il feed di base delle riprese è lo stesso: chi produce le immagini di tutte le partite di questi Campionati Mondiali in Qatar invia a tutte le emittenti che hanno acquistato i diritti di trasmissione le stesse riprese e inquadrature. Poi sta alle singole “cabine di regia” procedere con la scelta di cosa mandare in onda e cosa no. Questa nota tecnica è necessaria prima di analizzare le differenze tra il comportamento della televisione cinese (il riferimento è a CCTV, la China Central Television controllata dallo Stato) e le altre.

La differenza è palese: nel match tra Canada e Croazia, il feed internazionale ripreso dalla BBC mostra inquadrature anche sugli spalti con i tifosi; in quello della televisione cinese ci si concentra (e stiamo parlando dello stesso frangente) sui dettagli dal campo.

Televisione cinese censura le immagini sugli spalti del Qatar

Un caso? Assolutamente no. Perché nel corso delle varie giornate di questo Mondiale, altre “scelte simili” – dissimili rispetto alle dirette trasmesse dalle altre emittenti – sono stati registrati altri comportamenti simili da parte della CCTV (che trasmette con un delay di poco più di 30” rispetto al resto del mondo). Il match di riferimento è sempre lo stesso (quello tra Canada e Croazia), ma queste immagini mettono a confronto la diretta mandata in onda dalla tv australiana SBS e quelle trasmesse dalla cinese CCTV.

Il momento del gol del Canada: mentre SBS (ma anche tutte le altre) giocano staccando le immagini tra l’esultanza in campo e quella del pubblico assiepato sugli spalti, la CCTV mostra solo le reazioni all’interno del manto erboso. Insomma, nessuna percezione – se non quella uditiva e quella che mostra il pubblico solo come uno sfondo lontano -, di cosa accada sulle tribune e nelle curve degli stadi di Qatar 2022. Una scelta stilistica? Questa potrebbe essere la risposta più semplice, ma considerando il tenore del regime cinese – soprattutto in temi di restrizioni (anche) per quel che riguarda la pandemia – appare evidente come la scelta sia consapevole: non far vedere al pubblico cinese che in Qatar (come nel resto del Mondo) le restrizioni – in particolare l’obbligo di mascherina – non esistano più.

 

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