No, Biden non ha chiamato l’FBI prima della perquisizione di Trump rendendola illegale

Si è diffuso un post sui social network che è diventato virale: si tratta solo di un espediente per aumentare i followers degli utenti che lo pubblicano

18/08/2022 di Redazione

Se c’è un modo sicuro per acquisire nuovi followers sui social network – soprattutto su Twitter -, è sicuramente quello di farsi promotore di teorie complottiste che riguardano Donald Trump. In effetti, ne esistono a centinaia: sono tutte figlie di quella sotto-cultura QAnon che ha animato diversi sostenitori dell’ex presidente degli Stati Uniti, sia durante il suo mandato (vi ricordate tutte le assurde storie sui Pizza Hut che sarebbero in realtà dei covi dove i democratici praticavano una tratta di minori?), sia agli sgoccioli, quando c’è stato l’assalto a Capitol Hill. Dal furto delle elezioni americane, fino ad arrivare a strampalate teorie sui vaccini: tutto fa brodo per acquisire consensi nella galassia dei pro Trump. E allora era evidente che anche la perquisizione nella tenuta di Mar-a-Lago, che rappresenta un punto di non ritorno per una indagine sull’ex presidente degli Stati Uniti, accusato di aver sottratto documenti ufficiali dalla Casa Bianca, sarebbe finita prima o poi nelle trame dei complottisti. Che adesso parlano di una presunta telefonata Biden-FBI prima della perquisizione stessa, che avrebbe reso praticamente illegale l’azione giudiziaria nei confronti del tycoon.

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Telefonata Biden-FBI, l’ennesima fake news che alimenta la narrazione pro Trump

«BREAKING: è trapelata una chiamata tra il capo dell’FBI e Biden che dimostra che il raid a Mar-a-Lago era illegale. Biden sta facendo di tutto per assicurarsi che questa chiamata venga nascosta. L’account Instagram @red.wave1776 è l’unico che ne parla. Seguilo ora prima che venga eliminato!». Insomma, questo account Instagram sarebbe l’unico depositario della verità sulle vicende giudiziarie di Donald Trump. Ma cosa succede se si cerca di raggiungere questo account?

sito pro Trump

Si tratta di un account privato, che bisogna seguire prima di poter accedere ai suoi contenuti. Al momento, conta quasi 280mila followers. Nella bio ha un link a una sorta di e-commerce di gadget anti-democratici. La sorpresa è che, anche se si segue l’account, non si troveranno in alcun modo gli audio di questa telefonata tra Biden e l’FBI. Tra l’altro, Biden avrebbe saputo della perquisizione a Mar-a-Lago soltanto da organi di informazione pubblici. Ecco, dunque, lo specchietto per le allodole: invitare a seguire un account propagandistico, attirando l’utente con un tranello. E, allo stesso tempo, diffondere anche una fake news – attraverso altri social network che pubblicano l’annuncio – per amplificare l’effetto di disinformazione.

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