Tutti i giornali italiani che hanno parlato, a sproposito, di «tassa sugli abbracci» a Londra

Titoli acchiappaclick sul costo dei parcheggi negli aeroporti della capitale britannica

05/03/2021 di Enzo Boldi

Come facciamo ad attirare lettori? Pubblichiamo un pezzo in cui si parla del costo del parcheggio nell’aeroporto Gatwick di Londra, e ci appiccichiamo l’etichetta «tassa sugli abbracci», anche se non è vero e non c’entra nulla. Nei giorni scorsi, molti quotidiani italiani (nella loro versione online) hanno pubblicato articoli per parlare del nuovo regolamento che entrerà in vigore lunedì 8 marzo in uno dei sei aeroporti della capitale britannica (misura che, nei prossimi mesi, sarà estesa anche a tutti gli altri poli di partenza e arrivo). I fatti sono reali, ma la connotazione che gli è stata data è completamente fuori contesto.

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Parliamo di una bufala? Se raccontata come fatto dai titoli di molti quotidiani online italiani (anche di rilievo), dobbiamo dire di sì. Perché la notizia del costo del parcheggio all’aeroporto di Gatwick è reale, come conferma anche International Airport Review che spiega come funzionerà la nuova tariffazione dei parcheggi all’interno del polo e i motivi che hanno spinto a questa decisione: «Questa iniziativa contribuirà a ridurre la congestione del traffico e le emissioni per l’area circostante, oltre a scoraggiare una ripresa dei viaggi in macchina una volta che si riprenderà il trasporto normale a seguito della revoca dell’attuale blocco nazionale dovuto a COVID-19. La tassa creerà anche un nuovo flusso vitale di entrate per l’aeroporto, fornendo ulteriore protezione per i posti di lavoro locali mentre continuano gli impatti economici negativi della pandemia. Chi non desidera pagare il supplemento potrà far scendere o salire i passeggeri nei parcheggi a sosta lunga dell’aeroporto con due ore di parcheggio gratuito e un bus navetta gratuito per il terminal.In alternativa, i passeggeri possono arrivare con i mezzi pubblici, approfittando dei significativi miglioramenti apportati ai servizi di treni e autobus per l’aeroporto negli ultimi anni».

Tassa sugli abbracci, i titoli acchiappaclick dei giornali italiani

Una spiegazione ben differente rispetto alle scelte titolistiche fatte, per esempio, dal Corriere della Sera e da il Fatto Quotidiano nelle loro edizioni online.

Un taglio meno acchiappaclick, ma comunque fuori contesto, arriva da TPI. Ma sempre fuori contesto.

La vera storia e gli esempi italiani

La verità è che non esiste alcuna tassa sugli abbracci, ma sono state solamente fissate delle tariffe (in base al tempo di permanenza) per i parcheggi in prossimità dei terminal (da lunedì di Gatwick, poi in avanti anche per gli altri cinque aeroporti londinesi). Come accade già in Italia. Lo spiega bene Butac che ricorda come il sistema ‘Kiss&Fly’ sia già presente, da anni all’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna, al Galileo Galilei di Pisa e nei due aeroporti capitolini di Ciampino e Fiumicino. E non è una tassa sugli abbracci.

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